Il padre di Kata esce di prigione: in carcere aveva tentato il suicidio

Il padre di Kata esce di prigione: in carcere aveva tentato il suicidio

Il dolore per la scomparsa della figlia era troppo forte: Miguel aveva ingerito del detersivo per farla finita. Ora è di nuovo libero.

Il padre di Kataleya è uscito questa mattina dal carcere. La bambina, diventata famosa per la sua scomparsa, avrà ora una persona in più a cercarla. Miguel Angel Romero Chicllo, questo il nome del papà 27enne è stato liberato dalla prigione fiorentina di Sollicciano. Struttura in cui, qualche giorno fa, aveva tentato il suicidio dopo aver saputo della sparizione della sua piccola. Miguel aveva ingerito del detersivo ma, fortunatamente, è stato salvato dai medici. Il 27enne era in carcere da marzo a causa di una condanna per furto e reati contro il patrimonio e ieri il giudice di sorveglianza ha deciso di attenuare la misura cautelare: Miguel avrà solo l’obbligo di firma.

La bambina ancora non si trova

Miguel Angel Romero Chicllo potrà ora tornare a casa dalla sua famiglia dove, però, non potrà ancora riabbracciare la sua piccola Kataleya. La bimba, di origini peruviane, ha solo 5 anni e nessuno ha sue notizie dal primo pomeriggio dello scorso sabato. Le ricerche vanno avanti ormai da 4 giorni ma nessuna traccia è stata ancora trovata. Kata era svanita nel nulla dall’ex hotel Astor di Firenze, dove viveva con la madre ed il fratellino. I sospetti degli investigatori sono quelli di rapimento.

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