Il Parlamento boccia la fiducia al governo Sanchez. Il leader socialista ha incassato solamente 124 voti a favore. Ipotesi elezioni.
MADRID (SPAGNA) – Il Parlamento boccia la fiducia al governo Sanchez. Dopo il passo falso nel primo turno, il socialista non è riuscito ad ottenere la maggioranza neanche nel secondo dove bastava ottenere il 50%+1. I voti a favore sono stati 124 mentre i contrari 156. Podemos astenuti. Ora l’ultima chance a settembre altrimenti il ritorno alle urne diventerà realtà.
I risultati del primo turno
Il Parlamento boccia la fiducia al governo Sanchez. Il leader socialista nel primo turno delle votazioni ha ottenuto solamente 124 voti a favore contro i 170 contrari. 52 le astensioni tra cui il partito Podemos che sarà chiamato nella giornata di giovedì ad appoggiare il premier per provare a formare la maggioranza. Altrimenti il rischio di un nuovo passaggio alle urne diventerebbe reale.
Il Parlamento boccia il governo Sanchez
Una debacle completa per il governo Sanchez nel primo turno. Il Parlamento ha bocciato l’esecutivo socialista con 170 voti contrari e 124 a favore. Si è astenuto il partito Podemos anche se i voti dei parlamentari della coalizione guidata da Pablo Iglesias non avrebbero portato alla fumata bianca visto che servivo 176 voti.
La speranza – per evitare un ritorno alle urne – restava quella di un accordo nella giornata di giovedì 25 luglio 2019 quando Sanchez aveva bisogno solo della maggioranza dei voti per essere eletto presidente. Ma purtroppo anche in questo caso c’è stata una fumata nera.
L’ipotesi urne
Non bisogna dimenticare la possibilità di un ritorno alle urne nel giro di pochi mesi. Un fallimento potrebbe costringere il Parlamento a fare un ultimo tentativo a settembre. In caso di un’ennesima fumata bianca dovrebbe portare i cittadini alle urne nel mese di novembre. E questa volta per Pedro Sanchez e i socialisti il rischio di una sconfitta sarebbe molto alto. Non ci resta ora che aspettare qualche settimana per sapere il futuro della Spagna e del suo governo che ancora resta in forte dubbio.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/pedro.sanchezperezcastejon/