Il Pd propone Roberto Fico come premier del governo con il Movimento 5 Stelle. Di Maio resta scettico, la sua scelta resta Giuseppe Conte. Ma ora si tratta.
Entra nel vivo la trattativa tra il Pd e il MoVimento e la questione principale è legata al nome del premier. Roberto Fico è il volto nuovo in ascesa, e a tirarlo in ballo nel toto-nomi è stato proprio il Partito democratico, che cerca disperatamente un compromesso per non evitare la conferma del premier Conte, troppo compromesso per il suo passato al fianco di Salvini. O meglio, poco apprezzato per non aver limitato la deriva di Salvini.
Di Maio insiste, Giuseppe Conte deve essere il presidente del Consiglio del nuovo esecutivo
Il nome di Roberto Fico riapre una partita che sembrava finita su un binario morto. Luigi Di Maio tiene il punto e ribadisce che il presidente del Consiglio debba essere Giuseppe Conte. L’avvocato del Popolo dimissionario conferma (indirettamente) la sua disponibilità parlando ai microfoni dei giornalisti a margine del G7. Ma i dem da quell’orecchio non ci sentono.
Il Pd propone Roberto Fico come premier del governo con il Movimento 5 Stelle
La lotta, che sembra più di principio che altro, si infiamma quando il Pd mette sul piatto il nome di Roberto Fico come premier. Un esponente di spicco del Movimento 5 Stelle oltre che presidente della Camera uscente,. Si tratterebbe insomma di una naturale promozione per uno degli esponenti pentastellati più apprezzati dalle parti del Nazareno.
Trattativa difficile ma qualcosa si muove
La strada resta tutta in salita, Di Maio continua avere delle perplessità e l’impressione è che abbia promesso a Conte che non lo avrebbe abbandonato in alto mare. Magari la situazione potrebbe risolversi dirottando il premier dimissionario a Bruxelles, un’ipotesi sempre viva dall’inizio della crisi di governo.