Luigi Di Maio ha parlato del futuro legato al governo Draghi e dei pericoli in seno alla caduta dell’esecutivo.
“L’Italia è abituata a cambiare i governi, ma in questa fase storica se il governo cade non so a quanto può arrivare lo spread. Ma certo, i costi continueranno a salire per le famiglie italiane perché nel mondo c’è grande fiducia in questo governo, in Draghi e Mattarella”, ha detto Di Maio. Secondo questo “serve un governo con ampia maggioranza come questa, per vincere battaglie come il tetto al prezzo del gas”.
Le parole di Di Maio, intervenuto presso il RinascitaFest di Pomigliano d’Arco, sua città d’origine, non cedono alcun dubbio, in merito alla sua posizione sulle sorti dell’esecutivo.
Le parole di Di Maio
Altrettanto deciso è stato il suo commento alle voci che vedrebbero il presidente del Consiglio Mario Draghi dietro alla scissione del Movimento 5 stelle: “Non scherziamo su queste cose”, ha risposto il Ministro degli Esteri.
Rispetto ai suoi progetti politici futuri: “Noi non vogliamo fondare partiti personali, noi stiamo unendo un sacco di amministratori locali, i sindaci sono il volto e le braccia della Repubblica come dice Mattarella, quelli sono i nostri interlocutori, noi vogliamo metterli insieme per un manifesto politico e vedere se si può sviluppare un progetto”.
Il conflitto in Ucraina
Tema dell’evento è stato anche il conflitto in Ucraina, rispetto al quale Di Maio ha ribadito l’importanza di perseguire la pace, pur ammettendo i suoi dubbi sull’eventuale reazione di Putin: “Abbiamo elaborato linee guida per portare al tavolo della pace le due parti. Abbiamo sostenuto la Turchia nello stesso sforzo”, ha detto il ministro. Ma “non sono affatto convinto che Putin voglia fermarsi al Donbass, dobbiamo essere consapevoli che non c’è certezza che si fermi se ci fermiamo noi”.