Alitalia, Lufthansa presenta il suo piano per il rilancio della compagnia. Giancarlo Zeni è il nuovo direttore generale: con Leogrande preparerà il nuovo piano industriale.
Intervenuto in audizione alla Camera, Joerg Eberhart, responsabile per Lufthansa del dossier Alitalia, ha fatto il punto sul piano per il salvataggio della compagnia di bandiera italiana dopo il fallimento dell’ipotesi di mercato. Il governo ha lavorato a lungo per la formazione di un gruppo che potesse dare vita a una newco. Progetto naufragato alla fine del 2019.
La prospettiva presentata da Lufthansa sarà analizzata da Leogrande e da Giancarlo Zeni, nuovo Direttore Generale di Alitalia.
Alitalia, Joerg Eberhart, responsabile Lufthansa del dossier Alitalia, in audizione alla Camera
“Siamo convinti che un profondo risanamento di Alitalia sia inevitabile. Solo così guadagnerà il tempo necessario e partendo da una posizione di forza avrà una scelta libera tra i tre sistemi più forti in Europa“, ha dichiarato Joerg Eberhart.
“Nonostante gli incontri positivi avuti finora con Fs e Atlantia non abbiamo finora trovato un piano comune che consenta a Lufthansa di proporre un investimento in Alitalia […]. Proponiamo quindi di cominciare da una partnership commerciale. “Dal nostro punto di vista – ha evidenziato – per un rilancio di Alitalia è più vantaggiosa una forte partnership che un investimento una tantum“.
Eberhart ha poi parlato anche di un possibile ulteriore ridimensionamento di Alitalia, un’ultima carta da giocare nel caso in cui tutte le altre strade dovessero fallire.
“Se tutte queste misure non bastassero si deve anche pensare a un ridimensionamento, ma non è un fine per se stesso. La cancellazione delle tratte, della flotta e quindi personale navigante è solo l’ultima ratio. Non è un fine per sé ridurre il personale poi si risana l’azienda. Prima bisognerebbe provare tutto. E’ quello che si fa per ultimo, se tutte le altre misure non funzionano”.
Di seguito il video dell’audizione alla Camera
Il piano di Lufthansa per Alitalia
Lufthansa torna quindi a dettare le proprie condizioni per un proprio intervento nell’immediato. Nessun investimento, ipotesi che non piace al governo, ma una collaborazione che possa portare a un rilancio immediato dell’azienda valorizzando ad esempio lo scalo di Fiumicino, che dovrebbe diventare uno dei centri nevralgici nel nuovo cammino di ripresa di Alitalia.
Nonostante il piano presentato da Lufthansa è dettagliato e realistico, in casa Alitalia c’è la consapevolezza che servono fondi nelle casse. Il nuovo prestito ponte fornito dallo Stato garantisce un anno di attività limitata. Forse poco più nel caso in cui le cose dovessero andare meglio del previsto.
Alitalia, Giancarlo Zeni Direttore Generale
Continua a prendere forma l’organico di Alitalia, il team chiamato a una missione miracolosa, quasi impossibile: raddrizzare una situazione disperata. Giancarlo Zeni entra a far parte della squadra nelle vesti di direttore generale. Sarà quindi compito suo – e di Leogrande – preparare un piano industriale.