Liliana Resinovich, il ritrovamento: l’orologio sul polso sbagliato 

Liliana Resinovich, il ritrovamento: l’orologio sul polso sbagliato 

Ancora molti i dubbi sul caso della morte di Liliana Resinovich: la Procura sembra aver appurato che si tratti di omicidio.

Liliana Resinovich era una ex dipendente in pensione, ed abitava in Friuli Venezia Giulia. Aveva 63 anni, ed è scomparsa da Trieste il 14 dicembre. Le indagini sulla sua morte proseguono per chiarire quale sia l’esatta dinamica degli eventi che hanno condotto la 63enne alla morte.

Gli investigatori hanno trovato il corpo di Liliana privo di vita avvolto all’interno di due sacchi neri per la spazzatura. Il ritrovamento è avvenuto 22 giorni dopo la sua scomparsa, nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste. Ad oggi, l’avvocato Nicodemo Gentile – che rappresenta il fratello della vittima – ha stabilito l’ipotesi che Liliana Resinovich sia stata picchiata e uccisa da una persona a lei vicina la mattina della sua scomparsa.

Secondo il legale è chiaro quindi che la vittima non si sia suicidata. Qualcuno che conosceva bene le ha tolto la vita proprio la mattina in cui è scomparsa. Anche secondo Gabriella Marano, Psicologa Consulente, la vittima sarebbe stata uccisa da uno o forse più aggressori.

La messa in scena

Secondo il legale, le numerose ricostruzioni secondo cui la Resinovich si sarebbe tolta la vita, non tenevano conto di numerosi elementi riscontrati sul corpo e sulla scena. Ad esempio i segni di percosse riscontrati sul corpo della vittima ed altri oggetti che facevano presumere che il suicidio fosse stato inscenato.

In una nota della Procura: “Lo dicono con un’evidenza quasi banale. La palpebra destra tumefatta il sangue nella radice destra e il trauma nella parte destra della lingua. Nonché il colpo ricevuto sulla tempia sinistra ed ancora un segno sul seno, più scuro delle ipostasi, probabilmente un livido. E un piccolo taglio sulle dita di un piede”.

Il legale spiega: “Questo dice, infatti, il dato che sul polso sinistro di Liliana è stato ritrovato un orologio di colore rosa con la corona rivolta al contrario, quindi nel verso sbagliato tale elemento è di inconfutabile valore, poiché colui o coloro che hanno riagganciato l’orologio, hanno sbagliato non solo il verso della corona, ma anche il polso. Liliana, com’è facile verificare dalle innumerevoli foto che ritraggono la donna in vari tempi e condizioni della sua vita, indossava infatti sempre l’orologio sul braccio destro”.

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