Scopri come l’approccio innovativo del Milan, sotto la guida di Furlani, ha trasformato radicalmente il panorama del mercato calcistico.
In terra inglese, l’ammirazione per le mosse estive del Milan è palpabile. James Horncastle, celebre giornalista di The Athletic, ha espresso con entusiasmo: “Mentre altri club erano ancora in fase di riflessione, il Milan si è mosso con un’agilità ineguagliata. Pare che Giorgio Furlani, l’amministratore delegato, abbia siglato un accordo ogni sette giorni dall’apertura del mercato!“
Il presidente Paolo Scaroni, con una punta di orgoglio, ha accennato all’incessante lavoro di Furlani. La decisione tattica di vendere Sandro Tonali al Newcastle ha non solo stabilito un nuovo record per un calciatore italiano, ma ha anche triplicato il budget di mercato dei rossoneri.
L’era nuova dei rossoneri: agilità e intuizione
Guidato dal suo team di esperti, tra cui Geoffrey Moncada, l’innovativo data team di Hendrik Almstadt e il brillante RedBird Brains-Trust con Luke Born e Billy Bean, Furlani ha avuto una visione chiara. Al contrario delle scelte discutibili fatte da Paolo Maldini e Ricky Massara nell’estate precedente, l’attuale strategia ha puntato su una diversità di talenti, piuttosto che su un unico grande nome.
Gli acquisti di Christian Pulisic, Yunus Musah, Samuel Chukwueze, Noah Okafor e Ruben Loftus Cheek, tutti conclusi intorno ai 20 milioni di euro, riflettono questa filosofia. Questo è il modus operandi di Furlani: diversificare, innovare e, soprattutto, ottimizzare.
Ora, con un team rinnovato e potenziato, molti si chiedono se il Milan sarà in grado di mantenere le promesse. Horncastle conclude: “Se guardiamo ai numeri, Milan e Atalanta hanno fatto il salto di qualità più significativo. Ma come sempre, l’ultima parola spetta al campo“.
Questo potrebbe essere l’anno del Milan. Ma come ogni storia d’amore calcistica, solo il tempo dirà se il cuore batte più forte della strategia.
