Il Trentino abolisce il termine ‘Alto Adige’. Per legge si chiamerà solo ‘Provincia di Bolzano’. Non mancano le polemiche. Biancofiore: “Atto gravissimo”.
BOLZANO – Il Trentino abolisce il termine Alto Adige. Il disegno di legge, approvato con 24 sì, elimina definitivamente la definizione altoaltesini per tutti gli abitanti della provincia di Bolzano. Una decisione che ha creato polemiche in tutta la regione con la deputata Biancofiore che ha chiesto l’intervento del governo e in particolare del ministro Boccia.
La spiegazione del presidente della Provincia di Bolzano
Una decisione a sorpresa che inasprisce i rapporti tra il Trentino e l’Alto Adige. Se questi ultimi chiedono l’intervento del Governo, il presidente della provincia di Bolzano si dice tranquillo.
“Credo che Roma non impugnerà questa legge – ha detto citato da Sky TG24 – perché altrimenti sarebbe un grave affronto. Non penso che ci sarebbero problemi davanti alla Corte costituzionale. Il mio appello è di venirci incontro, io preferisco il termine Sudtirolo ma nella Costituzione si parla di Regione Trentino Alto Adige/Sudtirol e di Provincia autonoma di Bolzano“.
Le polemiche
Le polemiche non mancano per la decisione presa dal Trentino. La deputata forzista Micaela Biancofiore ha chiesto l’intervento del Governo e del ministro Boccia: “Si tratta di una legge aberrante e deve essere impugnata. Un atto gravissimo di abolizione toponomastica, un attentato vero e proprio della Costituzione“.
Gli fa eco anche Andrea Mazziotti, di Più Europa: “Trovo semplicemente folle la legge della Provincia di Bolzano voluta dagli autonomisti. Ora il governo impugni la legge perché questa è un’offesa all’Italia e alla Costituzione“. Il commissario della Lega in provincia di Bolzano: “Condivido le parole del presidente nel dire che è stato un errore cancellare Alto Adige. Siamo disposti a sederci ad un tavolo con la Svp per trovare quanto prima un accordo“.
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