Il Tribunale di Bologna boccia il ricorso del Viminale sulla residenza ai richiedenti d’asilo: “Salvini non ha il potere di sostituirsi al sindaco”.
BOLOGNA – Il Tribunale di Bologna boccia il ricorso del Viminale sulla residenza ai richiedenti d’asilo. La decisione dei giudici è stata svelata dall’associazione Avvocato di strada che ha duramente criticato la politica del Ministero dell’Interno guidato da Matteo Salvini.
“Il Viminale – si legge nella nota citata da La Repubblica – non ha il potere di sostituirsi al sindaco, se questo decide di accettare la decisione del Tribunale. Dunque ancora una volta i giudici affermano che il ministero dell’Interno è soggetto alla legge“.
La vicenda
Il ricorso del Viminale è stato presentato dopo la decisione del Tribunale di accettare l’istanza presentata dai richiedenti d’asilo. Il Comune aveva deciso di non fare appello. Scelta diversa da parte del ministero dell’Interno che ha presentato il reclamo.
La sentenza, però, non è cambiata come hanno confermato dall’associazione Avvocato di strada. “Il collegio – si precisa – ha ritenuto inammissibile il reclamo contro l’ordinanza che aveva imposto al Comune di Bologna di iscrivere all’anagrafe una richiedente asilo”. Una decisione, quindi, che sfida Matteo Salvini e il Decreto Sicurezza.
La reazione di Salvini
Dura la reazione di Matteo Salvini che reclama una vera riforma della Giustizia: “Dai giudici di Bologna – sottolinea il vicepremier – altra sentenza a favore degli immigrati, nonostante il ricorso del mio ministero. Il prossimo governo dovrà fare una vera riforma della Giustizia, non viviamo in una ‘repubblica giudiziaria‘”.
Di seguito il tweet di Matteo Salvini
Soddisfatto, invece, il sindaco di Bologna che in passato non ha presentato ricorso contro la decisione del Tribunale. “E’ un’ulteriore conferma della correttezza del mio operato quando ho deciso di applicare, con soddisfazione, la sentenza che mi ordinava di iscrivere i richiedenti asilo all’anagrafe – sottolinea il primo cittadino Virginio Merola – andiamo avanti con la serenità di chi rispetta la legge e non si arrende alla propaganda“.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/francesco.nicastro