Un messaggio di Ilaria Salis pubblicato sui propri canali social ha destato particolari critiche. Secondo alcuni starebbe “sfruttando” il Conclave.
Quando parla Ilaria Salis la polemica è garantita. L’eurodeputata con Avs, dopo le parole sulla rivolta nel Cpr di Torino è tornata ad argomentare pubblicamente tramite un video social la situazione delle carceri italiane. In questo senso, la donna ha chiesto misericordia per i detenuti facendo leva anche sull’anno del Giubileo e l’attuale conclave in corso per l’elezione del nuovo Papa.

Ilaria Salis: la Fede, il Conclave e la misericordia
“Nella tradizione della chiesa cattolica, in occasione di un passaggio di pontificato, era consuetudine concedere atti di clemenza, amnistie, indulti, sconti di pena. Non sono simboli ma atti concreti in grado di restituire dignità e speranza. Allo stesso modo, durante l’anno santo, la chiesa invita a riflettere sul valore profondo del perdono”. Con queste parole Ilaria Salis ha iniziato il suo videomessaggio tornando a parlare della situazione dei detenuti in carcere e facendo capire il senso del suo filmato.
“Perdono inteso non come debolezza, ma come forza rigeneratrice, come coraggio di spezzare il ciclo della punizione e dell’abbandono. Questi giorni, mentre il conclave è riunito a Roma per eleggere un nuovo Papa, siamo nel pieno svolgimento del Giubileo 2025, un’occasione straordinaria, storica e politica, per dimostrare che anche la nostra Repubblica laica sa ascoltare il richiamo della misericordia. La situazione delle carcere italiane è drammatica, sovraffollamento cronico, tasso record di suicidi, carenze di assistenza sanitaria e di reali percorsi di reinserimento, condizioni indegne per un paese civile, condizioni che generano immensa sofferenza tra la popolazione carceraria oltre che tra amici e familiari”.
La richiesta anche a Giorgia Meloni
Il lungo video della Salis è poi andato avanti chiedendo anche al Governo di fare qualcosa: “Oggi più che mai serve un gesto forte. Papa Francesco ha voluto aprire la seconda porta santa del Giubileo nel carcere romano di Rebibbia, un messaggio potente che ci ricorda il cuore evangelico della misericordia. Gesù si rivolgeva gli emarginati, ai dimenticati e anche ai colpevoli”.
E ancora: “Offriva loro perdono e riscatto, sono speranzosa che la politica, almeno in questa congiuntura, possa lasciarsi ispirare e dimostrarsi all’altezza della situazione, che sappia rendere omaggio alla scomparsa di Papa Francesco, non solo con le parole, ma anche con i fatti. Amnistia, indulto, sconti di pena, queste non sono concessioni a buon mercato, sono strumenti previsti dalla Costituzione, sono atti di responsabilità che avrebbero un effetto immediato, positivo e concreto sulla vita di migliaia di persone e che porterebbero un messaggio di speranza all’intera società“.
L’eurodeputata con Avs ha poi fatto riferimento alla Premier italiana: “La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non ha mai fatto mistero della sua fede cristiana, ci auguriamo che possa riconoscere in questo momento la virtù della misericordia, che sappia mettere da parte, almeno per un istante, la logica punitiva che ha contraddistinto le politiche del suo governo e che apra una possibilità di clemenza verso le persone carcerate”.
Le parole della Salis, però, hanno generato grande polemica con diversi utenti che hanno messo in evidenza come la donna stia tentando, in un certo senso, di sfruttare il Conclave e il Giubileo.
Amnistia, indulto, sconti di pena.
— Ilaria Salis (@SalisIlaria) May 7, 2025
Non sono concessioni a buon mercato, ma strumenti previsti dalla Costituzione.
In questi giorni di #Conclave e #Giubileo, la politica abbia il coraggio di lasciarsi ispirare dal messaggio di misericordia e speranza del compianto… pic.twitter.com/vNsPEpAqRa