Eletta eurodeputata nelle liste di Avs, Ilaria Salis racconta quello che sarà il suo impegno e gli obiettivi che vorrebbe raggiungere.
Dopo essere stata eletta come eurodeputata nelle liste di Avs, Ilaria Salis è pronta a mettersi a lavoro e ha le idee chiare sui prossimi obiettivi. La donna è stata intervistata da Repubblica e ha spiegato come sia stato il suo rientro in Italia dopo la detenzione di 15 mesi nella carceri in Ungheria e anche in che modo vorrebbe essere vista dagli italiani.
Ilaria Salis eletta eurodeputata: gli obiettivi
La Salis ha subito spiegato come si stia preparando per il ruolo di eurodeputata: “Studio il funzionamento tecnico del Parlamento europeo, leggo, rispondo al telefono, mando mail”, ha detto sottolineando l’intenzione di fare il massimo per ripagare la fiducia degli italiani che l’hanno votata. E ancora sulle emozioni e gli eventuali timori di questo nuovo incarico: “Se mi spaventa il peso del nuovo ruolo? Mi spaventava di più essere in un carcere ungherese”.
La neo eurodeputata ha anche aggiunto: “In molti mi hanno scelta per la questione della mia carcerazione e per sostenere i diritti dei detenuti. Altri per la voglia di portare sulla scena politica qualcosa che provenisse dal basso, perciò manterrò i legami coi movimenti. Porterò tutte quelle esperienze con me a Bruxelles”.
“Non sono l’anti Vannacci”
Guai a definire la Salis un personaggio e, soprattutto, l’anti Vannacci. Su questo punto, infatti, la donna ha tenuto a precisare: “Non sono l’anti di nessuno. Trovo svilente ridurre la politica a un talk show. Non mi interessa diventare un personaggio”. E ancora: “Mi batterò per la difesa dei detenuti, del lavoro precario, dei migranti per i quali ci dobbiamo assumere la responsabilità storica dei morti in mare, e del diritto alla casa”, ha concluso ancora la neo eurodeputata eletta con Avs.