Non è nuova a certe prese di posizione e anche questa volta Ilaria Salis non ha avuto mezze misure. La foto condivisa con “l’opera” per la lotta.
Dopo la recente provocazione ai danni di Piantedosi per la questione avvenuta con la Libia, ecco Ilaria Salis tornare alla carica con una delle sue battaglie. In questo senso, l’eurodeputata con Avs ha deciso di pubblicare un’immagine sui social facendo riferimento ad un’opera creata dalle studentesse dell’Accademia delle Belle Arti di Foggia. Ecco i dettagli.

Ilaria Salis: il messaggio su Gaza e Palestina
Come spesso le capita, Ilaria Salis ha scelto i social per esprimere alcuni pensieri su tematiche importanti. In questo caso, l’eurodeputata con Avs ha parlato ancora della situazione di Gaza e della sofferenza in Palestina. Tramite un post su Instagram con tanto di lunga didascalia, la donna ha esordito: “La sofferenza continua, a Gaza e in tutta la Palestina. In questi giorni apprendiamo che tanti bambini vengono ammazzati mentre sono in fila per prendere l’acqua. Come si può arrivare a tanta disumanità?”, si è domandata la Salis.
“Non dobbiamo mai smettere di denunciare questo orrore. Non possiamo rassegnarci a che diventi normale. Un genocidio non può – e non deve – mai diventare normalità. Non può essere solo rumore di fondo”, ha aggiunto ancora la donna.
L’opera per la lotta: il post della polemica
A generare, però, discussione sulle parole della Salis anche il resto del testo che ha accompagnato la foto di un’opera creata ad hoc con un solo pensiero #freePalestine.
“La creatività del movimento globale per la Palestina – che ricorda quella contro la guerra in Vietnam – ci aiuta a rompere il muro dell’indifferenza, giorno dopo giorno. Questa splendida opera, fatta di magliette annodate, è stata realizzata dagli studenti e dalle studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Foggia. Meravigliosa! Bravissimi!”, ha detto la Salis facendo riferimento alla bandiera della Palestina creata con un tocco di arte.
“Io sono anti-nazionalista. Ma la bandiera della Palestina oggi indica qualcosa di profondamente diverso dall’egoismo nazionale: è un simbolo internazionalista di lotta contro il colonialismo, la disumanizzazione e la guerra. Per la libertà e l’eguaglianza. Contro la rassegnazione, prendiamo posizione. Sempre”.
Un pensiero che moltissimi utenti del web hanno condiviso ma che allo stesso tempo ha trovato diversi contrariati generando una vera e propria bufera di commenti negativi verso l’eurodeputata con Avs che è ormai abituata a ricevere critiche per le sue posizioni e per il modo di discutere.