Al Parlamento europeo, Ilaria Salis rifiuta il confronto dopo le accuse di Budapest e l’attacco della leghista Susanna Ceccardi.
Ilaria Salis, eurodeputata dell’Alleanza Verdi e Sinistra, è al centro di una nuova tempesta politica al Parlamento europeo. Al centro della controversia vi è la richiesta del governo ungherese di revocare la sua immunità parlamentare.
Tuttavia, l’eurodeputata è ora sotto il fuoco incrociato non solo per la questione legale, ma anche per il suo atteggiamento in aula, dove ha rifiutato di rispondere alle domande dei colleghi.
Il caso dell’immunità di Ilaria Salis: scoppia la polemica
Tutto ha avuto inizio con la richiesta formale del governo ungherese di rimuovere l’immunità parlamentare di Ilaria Salis, accusata di reati che rischiano di portarla a subire “fino a 24 anni di carcere duro“.
L’eurodeputata ha reagito duramente, come riportato da Libero Quotidiano, descrivendo l’azione di Budapest come un tentativo di repressione politica.
“Non ci sono le minime condizioni per un processo equo“, ha dichiarato in una conferenza stampa a Bruxelles, sottolineando come la richiesta di revoca dell’immunità sia parte della “democrazia illiberale di Orban“.
Secondo la deputata, questa iniziativa non è altro che una manifestazione del crescente autoritarismo in Ungheria. Infine, chiede al Parlamento europeo di: “Non cedere alla prepotenza del governo autoritario ungherese“, puntando il dito contro la violazione dei diritti umani da parte di Budapest.
La replica e la “fuga” dall’aula
Dopo un lungo intervento di Ilaria Salis in cui ha difeso la sua posizione e attaccato Viktor Orban, la deputata ha evitato il confronto diretto con gli altri parlamentari, scegliendo di abbandonare l’aula.
Questa decisione ha suscitato dure reazioni, in particolare da parte di esponenti della Lega, come Susanna Ceccardi, che non ha risparmiato critiche feroci.
“La Salis non risponde alle mie domande, dimostrando ancora una volta di non rispettare la democrazia“, ha scritto sui social, accusando la collega di “analfabetismo istituzionale“.
La leghista ha poi rincarato la dose, affermando che l’eurodeputata dell’Alleanza Verdi e Sinistra ha “insultato l’Italia” e che “sia stata candidata e ora rappresenti l’Italia al Parlamento europeo“.
La Salis non risponde alle mie domande, dimostrando ancora una volta di non rispettare la democrazia. D’altronde, il suo analfabetismo istituzionale è ormai noto. Lei continua a insultare il nostro Paese dicendo che l’Italia è una vergogna, io ritengo che l’unica vergogna sia il… pic.twitter.com/fivdekV8fu
— Susanna Ceccardi (@SusannaCeccardi) October 23, 2024