Ilaria Salis denuncia il trattamento degradante riservato a Maja T., attivista tedesca in catene durante il processo a Budapest. Il video.
Le immagini di Maja T. – legata con catene alle mani, ai piedi e al collo mentre entra in aula a Budapest – hanno scatenato l’indignazione di Ilaria Salis, che ha espresso la sua rabbia sui social. Recentemente, ospite a Che tempo che fa, l’europarlamentare aveva denunciato pubblicamente le condizioni disumane della detenzione in Ungheria.
Tuttavia, dopo il processo all’attivista tedesca e l’intervento di Salis, è arrivata la dura risposta del governo ungherese attraverso il portavoce Zoltan Kovacs.
La protesta di Ilaria Salis per Maja T.: il video
Ilaria Salis, eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), ha condiviso il suo sdegno su X (ex Twitter) dopo aver visto il video che ritrae Maja T. entrare in aula in condizioni che lei stessa ha definito “degradanti e indegne“. Nel suo post, l’europarlamentare ha dichiarato: “Ho appena visto questo video dal Tribunale di Budapest, e il cuore mi esplode di rabbia e dolore. Ma nemmeno di fronte a questo trattamento degradante e indegno la dignità di Maja si piega. Siamo tutte con te.”
L’attivista tedesca – identificata come non binaria ma indicata al femminile dai suoi compagni – è accusata di aver partecipato a violenti pestaggi contro militanti di estrema destra durante il Giorno dell’onore dell’11 febbraio 2023. Sembrerebbe che rischi fino a 24 anni di prigione.
Iniziato il processo a Maja T.
— Ilaria Salis (@SalisIlaria) February 21, 2025
Ho appena visto questo video dal Tribunale di Budapest, e il cuore mi esplode di rabbia e dolore.
Ma nemmeno di fronte a questo trattamento degradante e indegno la dignità di Maja si piega.
Siamo tutte con te.
La Germania, dopo averla estradata… pic.twitter.com/WA9WVPts6L
La replica del governo ungherese
La reazione del governo ungherese non si è fatta attendere. Zoltan Kovacs, portavoce ufficiale, ha risposto alle dichiarazioni di Ilaria Salis con toni aspri. “Che bizzarro, Ilaria Salis, agitarsi contro una procedura giudiziaria equa dal comfort del tuo comodo seggio al Parlamento europeo! Se sei così sicura della tua innocenza, perché non abbandoni l’immunità e affronti la musica?“, afferma.
Kovacs ha inoltre accusato l’eurodeputata e i suoi presunti complici di aver commesso “un crimine violento e abominevole“, difendendo l’operato della giustizia ungherese e negando qualsiasi pressione politica nel processo.
