Ilaria Salis clamoroso, rivendica le occupazioni: “Si, lo confesso”

Ilaria Salis clamoroso, rivendica le occupazioni: “Si, lo confesso”

Ilaria Salis rivendica le occupazioni di case popolari nel suo primo intervento da europarlamentare.

Nel suo primo intervento da europarlamentare, Ilaria Salis ha suscitato scalpore rivendicando con orgoglio una serie d’azioni legate all’occupazione di case popolari.

Eletta con Alleanza Verdi-Sinistra, l’attivista ha scelto di concentrare la sua attenzione su questo tema controverso sui social.

Le dichiarazioni di Ilaria Salis

In un lungo post pubblicato su Facebook, come riportato da IlGiornale.it, Ilaria Salis ha dichiarato: “Sì, lo confesso! Sono stata una militante del movimento di lotta per la casa che negli anni ha dato battaglia sul tema del diritto all’abitare, a Milano e in tutta Italia“.

L’attivista ha voluto difendersi dai tentativi di “fare chissà quale scoop scavando nel mio passato“. La realtà di cui ha fatto parte: “Si compone di decine di migliaia di abitanti delle case popolari e attivisti, i quali, per aver affermato il semplice principio di avere un tetto sulla testa, sono incappati in qualche denuncia“.

La questione principale riguarda una casa popolare a Milano di proprietà dell’Aler che Salis avrebbe occupato abusivamente dal 2008 al 2022.

La nuova europarlamentare ha puntato il dito contro i media che hanno riportato la notizia, accusandoli di distorcere i fatti per screditarla.

Sebbene nei successivi sedici anni (!) non siano mai stati svolti ulteriori controlli per verificare la mia permanenza (…) Aler contabilizza tale credito e non si fa scrupolo a renderlo pubblico tramite la stampa il giorno prima delle elezioni” sono le parole dell’attivista.

La precarietà abitativa

Nel suo post, Salis ha anche criticato il contesto di grave povertà e precarietà abitativa in cui vivono molte persone.

Ha descritto le pratiche collettive del movimento: “Un’alternativa reale e immediata all’isolamento sociale e alla guerra tra poveri, strumentalizzate tanto dalle forze politiche razziste quanto dal racket“.

Concludendo, ha lanciato uno slogan significativo: “Mai più gente senza casa, mai più case senza gente“.