Ilaria Salis shock: l’Ungheria chiede la revoca dell’immunità parlamentare
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Ilaria Salis shock: l’Ungheria chiede la revoca dell’immunità parlamentare

Ilaria Salis

Ilaria Salis, eurodeputata italiana, rischia la revoca dell’immunità parlamentare su richiesta dell’Ungheria. Ecco i dettagli della vicenda.

L’Ungheria guidata da Viktor Orbán ha formalmente richiesto la revoca dell’immunità parlamentare per l’eurodeputata italiana Ilaria Salis, eletta con Avs. La stessa Salis ha annunciato la richiesta, dichiarando che questa è giunta il 10 ottobre, proprio il giorno dopo il suo discorso in plenaria contro il governo ungherese. “Non è una coincidenza – afferma – che la trasmissione della richiesta al Parlamento sia avvenuta il giorno successivo al mio intervento in Plenaria sulla presidenza ungherese, quando ho criticato duramente l’operato di Orbán. Evidentemente, i tiranni faticano a digerire le critiche”.

La vicenda si inserisce in un contesto di crescente repressione politica in Ungheria. Dove il governo Orbán è stato più volte accusato di violare i diritti umani e di minare lo stato di diritto. Salis, che ha trascorso oltre 15 mesi in una prigione ungherese con accuse legate a scontri con militanti neonazisti, ha lanciato un forte appello alla mobilitazione: “Abbiamo già dimostrato cosa può la solidarietà. È tempo di mobilitarsi di nuovo, in nome dell’antifascismo, della democrazia e di una vera giustizia”.

murales Ilaria Salis
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Il processo di revoca dell’immunità

La richiesta di revoca dell’immunità di Ilaria Salis avvia ora un processo che prevede l’esame da parte delle Commissioni del Parlamento europeo, seguito dall’ascolto dell’eurodeputata e, infine, da una votazione in plenaria.

La situazione è delicata, e Salis ha espresso preoccupazione non solo per la propria posizione, ma anche per le ripercussioni più ampie a livello europeo. “Come ho già detto più volte – ha dichiarato – auspico che il Parlamento scelga di difendere lo stato di diritto e i diritti umani, senza cedere alla prepotenza di una ‘democrazia illiberale’ in deriva autocratica che, per bocca anche dei suoi stessi governanti, in diverse occasioni mi ha già dichiarato colpevole prima della sentenza”.

L’iter si concluderà con un voto in plenaria, che Salis spera confermi la fiducia nel principio di proporzionalità e nella presunzione di innocenza. “Spero e mi aspetto che il Parlamento si schieri a difesa dei diritti fondamentali”, ha aggiunto.

Ilaria Salis: la vicenda e l’arresto

La storia di Ilaria Salis ha avuto inizio l’11 febbraio 2023, quando l’eurodeputata venne arrestata a Budapest con l’accusa di aver partecipato al pestaggio di tre militanti neonazisti durante il Giorno dell’Onore. Un evento che richiama ogni anno sostenitori dell’estrema destra. Durante la sua detenzione nella prigione di Gyorskocsi Utca, Salis ha denunciato condizioni disumane, trasformando il suo caso in una battaglia politica.

Dopo la sua elezione al Parlamento europeo con Avs, che le ha garantito l’immunità parlamentare, Salis è stata liberata lo scorso giugno. Tuttavia, la richiesta ungherese di revoca dell’immunità rappresenta un nuovo capitolo nella sua lotta contro il governo Orbán. Che continua a sfidare le istituzioni europee con pratiche giudicate autocratiche da numerosi osservatori internazionali.

La battaglia di Ilaria Salis è ormai un simbolo per molti, rappresentando la resistenza contro le derive autoritarie e la difesa della democrazia e dei diritti civili in Europa.

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ultimo aggiornamento: 22 Ottobre 2024 11:57

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