Ilaria Sula: tracce sangue vestiti e ruolo madre Samson
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Ilaria Sula uccisa da Mark Samson: le ferite e i nuovi dubbi sulla madre del killer

scientifica prove foto

Sono ancora in corso le indagini per l’uccisione di Ilaria Sula da parte di Mark Samson. Nuovi dubbi sulla madre del killer, cosa filtra.

Proseguono le indagini sul delitto di Ilaria Sula, la studentessa ammazzata a coltellate da Mark Samson. Le forze dell’ordine stanno cercando di comprendere quale sia stato davvero il ruolo della madre del killer che ha già confessato di aver aiutato il figlio a ripulire la scena del crimine. Ora, però, oltre ai nuovi dettagli sulla possibile presenza di un altro individuo maschile nella vicenda, delle ferite sulle braccia della vittima avrebbero ulteriormente acceso sospetti su cosa possa davvero aver fatto la mamma di Samson.

stanza interrogazioni prigione

Ilaria Sula uccisa da Mark Samson: la versione del killer

Ci sono ancora tanti dubbi sulla morte di Ilaria Sula, la ragazza uccisa da Mark Samson, giovane che la vittima stava lasciando. Ad attirare l’attenzione delle forze dell’ordine sono soprattutto le tracce di sangue sui vestiti della ragazza che sono state trovate in altre camere del piccolo appartamento in via Homs. La versione del killer, reo confesso, non è mai stata del tutto chiara e convincente e da definire restano diversi aspetti: dall’orario effettivo del delitto fino alle persone che potrebbero aver avuto un ruolo nella morte della studentessa. “L’ho uccisa nel letto mentre le portavo la colazione“, ha detto l’assassino. Queste parole, però, non sarebbero del tutto veritiere e confermate da quanto rinvenuto sulla scena del crimine.

Il vero ruolo della madre di Samson

Come detto, le tracce di sangue trovate sui vestiti della Sula sarebbero il punto cruciale dei dubbi delle forze dell’ordine. Se la giovane si fosse veramente fermata a dormire di sua spontanea volontà a casa del ragazzo che stava lasciando è probabile che per dormire avrebbe trovato il modo di mettersi più comoda. In questo senso, il primo dubbio riguarda, appunto, il perché lei avesse ancora gli abiti della sera.

Un’altra ipotesi sarebbe legata al fatto che i vestiti fossero nella camera, appoggiati da qualche parte, e che abbiano preso gli schizzi di sangue a seguito dell’accoltellamento. Quello che, però, sicuramente non quadra sono le tracce nelle altre stanze. Come riferito dal Corriere della Sera, edizione Roma, infatti, questo “farebbe pensare che almeno per pochi passi (la casa è di circa 60 metri quadrati) e in un tempo breve (la morte è intervenuta in tempi stretti) lei abbia provato ad allontanarsi dall’assassino”.

Tale ipotesi sarebbe confermata anche le ferite sulle braccia della giovane che sarebbero spiegabili con un tentativo di fuga e anche di difesa. In questa ottica rientra il giallo sul vero ruolo della madre del killer. Impossibile, o quasi, infatti, che la donna non si sia accorta di cosa stesse accadendo, specie nel caso di fuga della Sula, pur piccola che sia stata.

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ultimo aggiornamento: 14 Aprile 2025 9:22

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