Illuminazione casalinga e domotica: le domande sugli impianti
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Direttore: Alessandro Plateroti

Illuminazione casalinga e domotica: le domande sugli impianti

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Non è un mistero: le abitazioni italiane stanno diventando sempre più smart, grazie all’implementazione di impianti di domotica che coinvolgono un numero crescente di dispositivi, non ultimi quelli di illuminazione.

Si fa strada così l’idea di un’illuminazione intelligente, facilmente gestibile tramite app dello smartphone o comunque tramite un unico centro di controllo, i cui vantaggi si rivelano notevoli già dalle prime applicazioni.

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Che cos’è l’illuminazione domotica?

Si tratta di un sistema di gestione delle luci di casa, in maniera semplice e intuitiva, da condurre da remoto, magari tramite applicazione per smartphone o comandi vocali. Il tutto, dunque, sfrutta una tecnologia wireless, tanto moderna quanto efficace per garantire il dialogo tra le diverse parti dell’impianto.

Fin dove si spinge l’intelligenza della domotica?

Accendere e spegnere delle luci con un comando vocale è tuttavia un esempio quasi obsoleto: oggi l’intelligenza della domotica va oltre, permettendo di accendere le luci di un ambiente soltanto se al suo interno si rivela la presenza di qualcuno. Allo stesso tempo, è possibile regolare intensità e numero di punti luce da accendere per valorizzare al meglio alcuni elementi della casa, o creare un’atmosfera particolare, a una data ora o in un preciso contesto.

Cosa serve per un impianto di illuminazione intelligente?

Il cuore di un impianto di illuminazione domotica è certamente costituito dalla rete WiFi che lega tra loro i diversi elementi. Eppure, non basta prendere in considerazione soltanto le luci in sé, perché queste vanno comunque collegate ad altri dispositivi, capaci di valorizzare al meglio la componente “smart” dell’impianto nella sua interezza. Ad esempio, diventano essenziali i sensori di movimento da collegare ai diversi ambienti e al gateway centrale, a sua volta collegato, tramite router Wifi, ad apposita app smartphone o a uno dei sempre più diffusi assistenti vocali. Non da ultimi, nell’impianto vanno implementati interruttori smart e dimmer pensati per poter gestire l’illuminazione e regolare le luci in base agli input ricevuti dal gateway.

Quali lampade possono essere utilizzate in un impianto di domotica?

È ovvio che un sistema di dimmer, interruttori smart e applicazioni non può fare a meno di lampadine smart, pensate per inserirsi perfettamente in un contesto intelligente come quello dell’illuminazione domotica. Guardando tra i prodotti presenti su https://www.luceled.com, è possibile rendersi conto che l’illuminazione domotica non ragione solo in termini di Watt, ma anche di HUB, Lumen e Lux.

L’HUB rappresenta un sistema di controllo unico cui possono collegarsi tutte le lampade di casa, agevolando enormemente il controllo da un unico dispositivo dell’illuminazione domestica. Si può fare domotica di qualità anche senza l’hub ma, se la casa prevede più di tre sistemi di illuminazione, la gestione diventa un filo più macchinosa. Il lumen è invece una nuova unità di misura che indica la quantità di luce emessa dalla lampadina, mentre il lux misura lo spazio coperto dalla fonte di luce stessa.

Non da ultimo, le lampade LED intelligenti possono essere regolabili, variando intensità e colore della luce emessa: il ché, al di là di possibili applicazioni anche nell’ambito della cromoterapia, è ideale per cambiare atmosfera in base al proprio desiderio o in funzione del momento della giornata o dell’occasione.

Quali sono i vantaggi degli impianti di illuminazione domotica?

È ovvio che tra i vantaggi dell’illuminazione domotica va segnalata l’intelligenza stessa di ogni impianto, pensato per rispondere ai comandi e alle programmazioni dell’abitante della casa. L’idea di un impianto che si accenda solo a determinati orari, o che si spenga automaticamente se nessuno è presente nella stanza permette certamente di abbattere in maniera sensibile costi e sprechi, e puntare apertamente sul risparmio energetico. Il tutto, con l’ulteriore complicità dell’illuminazione LED, che di suo offre già una notevole longevità a un ridotto consumo di energia.

Infine, al di là della raffinatezza e della complessità della tecnologia impiegata, un impianto di illuminazione domotica è di semplice installazione e di facile utilizzo: da un lato, non comporta infatti opere murarie costose e invasive, mentre dall’altro il suo utilizzo si collega all’uso di applicazioni molto intuitive e di rapida comprensione.

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ultimo aggiornamento: 13 Dicembre 2022 14:50

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