Dopo i tagli dei vitalizi, Ilona Staller è pronta a denunciare Giuseppe Conte e il Collegio della Camera. Parla il suo avvocato.
La battaglia di Ilona Staller, conosciuta con il nome d’arte di Cicciolina, per riavere il suo vitalizio da parlamentare continua. Dopo aver annunciato di volere un maxi risarcimento, ecco il suo avvocato fare chiarezza sulle prossime mosse con tanto di denuncia a Giuseppe Conte, attuale leader del Movimento 5 Stelle, e il Collegio d’appello della Camera.
Ilona Staller denuncia Conte e il Collegio della Camera
Ilona Staller, in arte Cicciolina, non si nasconde e ha tutte le intenzioni di fare ogni mossa possibile per porre rimedio al taglio dei vitalizi dei parlamentari. In questo senso, la donna, tramite Luca Di Carlo, famoso avvocato, è pronta a denunciare il Collegio d’appello della Camera e il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.
Lo stesso legale ha spiegato all’Adnkronos in merito alla denuncia: “Lo faremo nei competenti organi di giustizia esterna al Parlamento nazionale e sovranazionale. Quella che è stata una vittoria politica per Conte, è stata una sconfitta per la legalità in Italia. E quindi non meravigliamoci se qui da noi esiste così tanta illegalità”.
La battaglia: i motivi
Secondo l’avvocato i tagli ai vitalizi dei parlamentari sono avvenuti “seguendo le logiche della politica, non quelle della legge”. In questo senso, il legale ha rincarato la dose: “Rimarrà nella storia come la più grande violazione di legge mai esistita, compiuta dai rappresentanti dello Stato”, perché “quello che è successo non solo va contro i diritti soggettivi, ma è contro l’interesse dello Stato, perché viola la sua integrità e Costituzione”.
Sempre all’Adnkronos, Di Carlo ha aggiunto: “”Con i tagli ai vitalizi hanno semplicemente aumentato gli stipendi ai politici come del resto Meloni ha già fatto. In questo caso, il taglio ai vitalizi non è servito a tentare di risanare la malasanità e la giustizia soprattutto”.
La battaglia della Staller è chiara e la diretta interessata, qualche giorno fa, aveva commentato sempre all’Adnkronos: “Io amo il popolo italiano, ed è per questo che i soldi del vitalizio voglio donarli in beneficenza. Lo dovrebbero fare anche Conte e gli altri parlamentari con i loro lauti stipendi se amano il popolo italiano come me. Invito anche gli altri ex parlamentari a farlo se hanno a cuore il popolo italiano […]”.
