Gli sbarchi in Sicilia non si sono mai fermati: 13 gli arresti tra Trapani e Palermo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Gli sbarchi in Sicilia non si sono mai fermati: 13 gli arresti tra Trapani e Palermo

sbarchi dei Migranti Italia

Blitz della Guardia di Finanza di Palermo che ha fermato 13 persone, ree di essere i gestori dei cosiddetti ‘sbarchi fantasma’ tra Trapani e il capoluogo siciliano.

PALERMO – Gli sbarchi in Sicilia non si sono mai fermati. Con un blitz effettuato nelle prime ore odierne la Guardia di Finanza di Palermo ha arrestato 13 persone residenti nelle provincie di Trapani e del capoluogo siciliano.

Questa organizzazione – secondo quanto raccolto dagli inquirenti – gestiva i cosiddetti ‘sbarchi fantasma’ fra Marsala e Mazara del Vallo. Uno dei protagonisti è sospettato anche di avere dei contatti con l’ambiente del terrorismo. Prima di un viaggio in Francia aveva dichiarato: “Dio mi aiuti per quello che devo fare“.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Guardia di Finanza
Fonte foto: https://www.facebook.com/Guardia-di-Finanza-insieme-per-la-legalit%C3%A0-361367120732419/?ref=page_internal

Immigrazione, l’organizzazione degli ‘sbarchi fantasma’

Secondo quanto riferito dagli inquirenti il prezzo di una traversata variava dai 30.000 ai 70.000 euro. Ad ogni viaggio, che partiva dalla provincia tunisina di Nabeul, venivano imbarcate dalle 10 alle 15 persone.

A organizzare i viaggi una fitta rete di italiani e marocchini che avevano progettato un vero e proprio sistema, studiato e collaudato, per la tratta di esseri umani.

Una volta sbarcati, gli immigrati venivano nutriti, vestiti e poi lasciati liberi di raggiungere le proprie destinazioni. L’ipotesi degli inquirenti è che ad aver approfittato dei viaggi di lusso siano stati soprattutto i terroristi i quali, a differenza dei rifugiati, hanno meno problemi economici in quanto finanziati dalle proprie reti.

All’organizzazione viene contestata l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e il contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Con un supplemento, i viaggiatori potevano percorrere la tratta fra la Tunisia e la Sicilia in due fasi, con tappa e soggiorno in una casa di Pantelleria, un modo per abbattere il rischio di controlli ed arresti.

Il video della Guardia di Finanza sugli sbarchi fantasma

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 11 Aprile 2018 9:39

Tangenti sanità: diagnosi fasulle e corruzione, arrestate sei persone

nl pixel