Imprenditore arrestato a Latina per aver pestato un bracciante. Il 33enne aveva chiesto mascherine e protezioni.
LATINA – Un imprenditore è stato arrestato a Latina per aver pestato un bracciante. Il 33enne indiano si è presentato all’ospedale di Latina con diversi traumi sul corpo. L’uomo ha raccontato ai medici di essere stato picchiato dal datore di lavoro dopo aver richiesto mascherine e protezioni per svolgere il proprio mestiere nei campi in sicurezza.
La Polizia ha fermato l’imprenditore mentre il figlio, un ragazzo di 22 anni, è stato sottoposto ad una misura cautelare di obbligo di firma. “Sono questi i motivi – ha detto la ministra Bellanova commentando la vicenda – per cui sono convinta che la battaglia per la regolarizzazione dei migranti sia giusta“.
A Lodi camionisti costretti a lavorare in condizioni disumane
A Lodi è finita nel mirino degli inquirenti una famiglia di imprenditori per aver costretto a lavorare i camionisti in condizioni disumane. Le indagini sono partite dopo che uno degli autisti ha investito e ucciso un pedone sulle strisce.
Gli approfondimenti ha portato alla luce questi sfruttamenti con i dipendenti costretti a lavorare anche 18 ore senza riposo. Le accuse per gli imprenditori sono associazione a delinquere e sfruttamento del lavoro. Sequestrati anche beni per 20 milioni di euro.
Quattordici arresti nel Comasco
Quattordici persone sono state arrestate nel Comasco nell’indagine che in passato ha portato al fermo di altri professionisti. Il blitz della Guardia di Finanza si è svolto nelle prime ore di martedì 19 maggio 2020 e tra gli arrestati ci sono anche un commercialista e un funzionario dell’Agenzia delle Entrate.
Le accuse sono quelle di abuso d’ufficio e rivelazione dei segreti di ufficio con 37 contribuenti che hanno giovato di questo sistema corruttivo. Le indagini, comunque, continueranno nelle prossime settimane per verificare l’eventuale coinvolgimento di altre persone nell’associazione a delinquere.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/carabinieri.it/