Il 16 dicembre è la scadenza per pagare l’Imu nel 2021: le esenzioni legate all’emergenza Covid. Chi non deve pagare.
Il 16 dicembre è fissata la scadenza per il pagamento dell’Imu ma ci sono delle esenzioni legate all’emergenza Covid. Andiamo a vedere quindi chi può non pagare la tassa.
Chi deve pagare l’Imu
La tassa deve essere pagata dai soggetti che possiedono immobili, fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Non si paga l’Imu sull’abitazione principale a meno che questa non rientri nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ossia le categorie che indicano le abitazioni di lusso.
Imu, la scadenza per il pagamento è il 16 dicembre 2021
La scadenza per il pagamento dell’Imu (anche per il versamento della seconda rata per chi ha scelto il pagamento dilazionato) è fissata al 16 dicembre 2021. La scadenza però non riguarda tutti i proprietari di immobili. Alla luce dell’emergenza Covid, infatti, il governo ha concesso delle esenzioni.
Le esenzioni
Chi può non pagare? Sono esentati i proprietari di cinema, teatri, sale concerto e immobili che rientrano nella categoria catastale D/3, quindi arene, discoteche e zoo, ad esempio. Parliamo di esercizi gravemente e fortemente danneggiati dalle chiusure disposte per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid 19.
Alla luce del decreto Sostegni, sono esentati dal pagamento dell’Imu, per quanto riguarda il 2021, anche i proprietari di immobili concessi in locazione a uso abitativo per i quali ha ottenuto l’emissione di convalida di sfratto e la cui esecuzione è sospesa fino alla fine del mese di giugno o fino alla fine del mese di dicembre 2021. I proprietari che hanno già versato una rata hanno diritto al rimborso.
Sono esentati dal pagamento dell’Imu anche i proprietari di immobili danneggiati dal terremoto. Rientrano nell’esenzione gli immobili danneggiati nel sisma del 2012 che ha colpito la Lombardia e il Veneto nel mese di maggio, quelli danneggiati nel sisma del Centro Italia del 2016, quelli danneggiati dal terremoto di Ischia del 2017 e quelli che rientrano in uno dei Comuni dell’Emilia Romagna per i quali è stata disposta la proroga dello stato di emergenza in per il sisma. Anche in questo caso, chi ha già versato una rata ha diritto al rimborso.