In una cittadina situata nei pressi di Lione si terrà il primo processo penale per ecocidio: si tratta di un ex sito industriale.
In Francia si terrà il primo processo penale per ecocidio. Nella fattispecie a Grézieu-la-Varenne, una cittadina situata nei pressi di Lione. La questione riguarda la trasformazione di un ex sito industriale in una zona residenziale senza aver proceduto con le operazioni di bonifica.
Per questo motivo il suolo è ricco di tricloroetilene: si tratta di una sostanza cancerogena altamente inquinante sia per il suolo che per le falde acquifere. Una delle residenti della zona, che da poco ha acquistato un appartamento, ha dichiarato: “Non ci vivo più, a gennaio saranno due anni che me ne sono andata. Il lunedì mattina mi hanno detto che sarei dovuta partire al massimo il venerdì. Quindi con mia figlia abbiamo avuto appena qualche giorno per fare le valige e partire, ma soprattutto per trovare un nuovo alloggio “.
Poi spiega: “Nella stanza principale sono stati rilevati 8.148 microgrammi al metro cubo di tricloroetilene, pari a 815 volte il valore regolamentare”. Secondo quanto appreso, i livelli di tricloroetilene erano al di sopra del limite consentito in tutto l’appartamento.
Louise Tschanz, il legale esperto di diritti ambientali che fa le veci dei residenti, ha dichiarato: “Al momento della cessazione delle attività della lavanderia, a norma di legge il terreno avrebbe dovuto essere bonificato. Questo non è avvenuto. La normativa non è mai stata applicata“, dice.
E conclude: “Di fatto, ci sono state delle mancanze commesse da parte del Comune, della Prefettura e delle aziende. E anche da parte dei notai, che hanno concluso delle vendite senza assicurarsi che i veditori avessero rispettato tutti gli obblighi nell’informare gli acquirenti”. Nel caso sono implicati avvocati, notai, uomini d’affari ed anche l’ex sindaco di Grézieu-la-Varenne: una nuova battaglia legale interesserà l’ex lavanderia Mercier dopo quasi cinquanta anni.
