Ieri i detenuti del carcere di Casal del Marmo a Roma hanno appiccato un incendio all’interno della struttura.
I penitenziari italiani continuano ad essere interessati dalle numerose rivolte messe in atto dai detenuti. Stavolta la sommossa è accaduta a Roma, nel carcere minorile di Casal del Marmo. Secondo quanto appreso, i detenuti hanno dato fuoco a due celle. A causa del fumo, tre ragazzi sono rimasti intossicati.
La vicenda risale a ieri sera, intorno alle 21:00. L’incendio è scoppiato nel primo piano del carcere minorile di Casal del Marmo, situato in via Giuseppe Barellai, a Roma. In seguito alla vicenda due celle sono state dichiarate inagibili. Tre giovani detenuti sono stati intossicati dalle esalazioni dell’incidendo. Per questo motivo sono stati trasportati presso una struttura ospedaliera dal personale medico del 118, intervenuto sul posto.
Stando a quanto emerso da una ricostruzione preliminare di quanto accaduto, l’incendio in questione sarebbe di origine dolosa. Materassi e coperte sono stati dati alle fiamme. Nel penitenziario minorile sono giunte anche le squadre dei vigili del fuoco, che hanno domato l’incendio. Il tutto si è concluso intorno alle 22:00 di ieri sera.
In seguito alla vicenda, sono risultate danneggiate ben tre celle. All’interno di due di queste sembra ci fossero almeno una quindicina di detenuti. A causa della vicenda, il personale del penitenziario ha trasferito i detenuti in altri locali. Pare non si tratti del primo caso di rivolta nel penitenziario: anche nel mese di ottobre era accaduto un episodio del genere.
Il caso di Rebibbia
Un altro caso è accaduto sempre a Roma, nel carcere femminile di Rebibbia. A distanza di poche ore dalla fuga dal carcere minorile Cesare Beccaria di Milano dei sette giovani detenuti, alcune bombe molotov erano state lanciate nei parcheggi dedicati al personale del carcere femminile di Rebibbia.
Il problema delle carceri italiane è un tema poco affrontato dalla politica italiana. Per questo motivo, il segretario generale della polizia penitenziaria, ha rivolto un appello in cui chiede alle forze politiche di intervenire per migliorare il sistema.