Vasto incendio in Siberia con 3 milioni di ettari bruciati. Trump chiama Putin e offre il suo aiuto per spegnere le fiamme.
MOSCA (RUSSIA) – Vasto incendio in Siberia. Da diversi giorni le fiamme stanno bruciando la vegetazione con circa 3 milioni di ettari distrutti ma il rischio ma il rischio è che questo grave bilancio possa aumentare nel giro di poche ore. I roghi, infatti, non hanno nessuna intenzione di fermarsi nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco.
Il ministero della Difesa ha annunciato che sono stati inviati dieci aerei e dieci elicotteri anti-incendio nella regione di Kransojarsk, una delle zone più colpite da questo rogo. Sono oltre 800 i vigili del fuoco impegnati per cercare di spegnere le fiamme ma l’incendio non sembra intenzionato a fermarsi.
Trump offre aiuto a Putin
Per cercare di porre fine a questa emergenza Trump ha offerto il proprio aiuto a Putin. Il presidente degli Stati Uniti ha chiamato il leader russo per garantire il massimo impegno da parte dei militari americani per spegnere le fiamme.
L’ex tycoon si è detto “preoccupato per i vasti incendi che stanno affliggendo la Siberia. I leader hanno discusso anche del commercio tra i due Paesi“.
Le fiamme devastano la Siberia
Non è la prima volta che le fiamme devastano la Siberia. Già in passato diversi incendi hanno bruciato diversi ettari di vegetazione ma l’ultimo sembra essere quello che ha provocato più danni. Siamo arrivati a quasi tre milioni di ettari bruciati ma il numero sembra essere destinato ad aumentare.
L’intervento dei vigili del fuoco, infatti, non ha portato alla riduzione delle fiamme che continuano ad avanzare in modo spedito. L’allerta è molto alta perché presto ci potrebbero essere problemi anche per le abitazioni che sono nei pressi della zona colpita dal rogo. E il Cremlino è pronto a dichiarare lo stato di emergenza.
