Continua la corsa per gli incentivi delle auto. I fondi sono stati esauriti per un terzo. Tema sul tavolo del nuovo governo.
ROMA – E’ corsa agli incentivi dedicati alle auto. Come riportate dal Corriere della Sera, a due settimane dall’avvio delle prenotazioni da parte dei concessionari i fondi sono esauriti per un terzo ed è alto il rischio di arrivare ad un esaurimento in pochissimi giorni.
Le associazioni hanno richiesto al governo nuovi stanziamenti. Il tema è sul tavolo del premier Draghi e del nuovo ministro Enrico Giovannini. Toccherà all’economista riuscire a trovare una soluzione per non far cadere ancora di più in crisi un settore già messo in ginocchio dalla pandemia.
Le fasce
L’ecobonus dedicato alle auto è suddiviso in tre fasce. Nella prima sono comprese tutte le vetture da 0 a 20 g/km. Per queste macchine previsto un incentivo che dai 6mila (senza rottamazione) ai 10mila euro con la rottamazione.
Nella seconda fascia sono comprese tutte le auto comprese tra i 21 g/km e i 60 g/km. In questo caso l’incentivo con rottamazione è di 6.500 euro, senza è di 3.500. L’ultima fascia prevede un incentivo di 3.500 con la rottamazione per le auto tra i 61 e i 135 g/km. Non è previsto nessun bonus per chi decide di non rottamare le auto.
Gli incentivi regionali
Per aiutare un settore messo in ginocchio dalla pandemia, le regioni hanno deciso di mettere in campo delle misure locali. In Lombardia, per esempio, è previsto un bonus di 36 milioni di euro (divisi equamente tra il 2021 e il 2022) per tutte le auto nuove acquistate. Il Comune di Milano, inoltre, ha previsto contribuiti dai 4.000 ai 9.6000 a seconda della macchina.
In Valle d’Aosta, invece, il fondo stabilito è da 7 milioni di euro. Soldi che consentono ai privati residenti da due anni e alle aziende locali. Misure destinate ad aiutare un settore in difficoltà come quello delle automobili.
