La risposta delle case automobilistiche alla cancellazione degli incentivi da parte del Governo Tedesco, cosa accade con le auto elettriche.
La recente decisione del governo federale tedesco di annullare gli incentivi per le auto elettriche ha provocato notevoli turbolenze nel settore. Molti acquirenti si sono trovati in difficoltà, avendo già pagato anticipatamente e aspettando il sussidio statale, che tuttavia era condizionato alla consegna effettiva del veicolo. Di fronte a questa situazione, circa 60.000 veicoli elettrici si sono trovati in un limbo, con consegne programmate ben oltre il 2023. Di fronte a tale scenario, molte case automobilistiche hanno preso l’iniziativa, decidendo di farsi carico del contributo statale.
Il sistema di incentivi tedesco era strutturato in modo che le auto elettriche con un costo inferiore ai 40.000 euro ricevessero un sussidio federale di 4.500 euro, con un ulteriore contributo delle case automobilistiche di 2.250 euro, per un totale di 6.750 euro. Era prevista una riduzione di questi incentivi nel 2024. Tuttavia, una recente sentenza della corte di Karlsruhe ha messo in discussione la legalità di alcune politiche finanziarie, portando il governo tedesco a una revisione complessiva del proprio budget e alla sospensione degli incentivi per le auto elettriche.
L’intervento proattivo delle case automobilistiche
In risposta alla sospensione del bonus ambientale, noto in Germania come Umweltbonus, e al rischio di una sua totale cancellazione nel 2024, i costruttori automobilistici hanno agito rapidamente. Gruppi come Stellantis, Volkswagen, Cupra, Skoda e Tesla hanno annunciato che copriranno l’intero importo degli incentivi per determinate auto ordinate o immatricolate entro specifiche scadenze. Alcune aziende, come Tesla, hanno specificato che questa copertura sarà valida per modelli selezionati e per ordini effettuati entro determinate date.
La risposta del settore automobilistico alla svolta tedesca
Questa mossa da parte dei costruttori evidenzia non solo la loro capacità di adattamento a cambiamenti politici e economici inaspettati, ma anche il loro impegno a sostenere la transizione verso la mobilità elettrica. Il coinvolgimento di numerosi brand, tra cui Byd, Nio, MG, Toyota, Lexus, Mazda, Hyundai, Kia, Subaru e Nissan, dimostra un chiaro segnale del settore automobilistico: l’impegno verso l’elettrificazione non si ferma, nonostante gli ostacoli politici e finanziari.
La cancellazione degli incentivi per le auto elettriche in Germania rappresenta una significativa svolta politica ed economica. Tuttavia, la risposta proattiva delle case automobilistiche dimostra un forte impegno nel promuovere la mobilità sostenibile e nel sostenere i consumatori in questo periodo di transizione. La capacità del settore di adattarsi rapidamente e di prendere iniziative indipendenti potrebbe essere un modello per altri mercati che affrontano sfide simili.