Conte ai pm: “Fontana non chiese la zona rossa per la Val Seriana”
Nell’inchiesta sulla gestione del Covid in provincia di Bergamo, l’ex premier Giuseppe Conte è stato sentito come persona informata dei fatti dai pm nel giugno 2020. Conte ha dichiarato di non aver mai ricevuto richieste formali o informali dal Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana per l’istituzione di una zona rossa a Nembro e Alzano, e che le sue interlocuzioni riguardo la zona rossa sono state solo con Fontana.
Inoltre, Conte ha affermato di essere venuto a conoscenza del dispiegamento di forze dell’ordine nei Comuni di Nembro e Alzano Lombardo solo successivamente, tramite la stampa, e di aver chiesto informazioni al ministro Lamorgese. Conte ha anche spiegato che gli esperti del Cts avevano suggerito una soluzione ancora più rigorosa e complessiva, non limitata ai soli due comuni della Val Seriana, ma a tutta Italia.
Infine, la relazione affidata a giugno 2020 al microbiologo Andrea Crisanti dalla procura di Bergamo ha rivelato alcune date chiave, come il 4 febbraio 2020 in cui il Covid circolava già all’ospedale di Alzano Lombardo, e il 12 febbraio 2020 in cui l’epidemiologo Stefano Merler ha illustrato scenari di diffusione del contagio Covid, basati sulle osservazioni cinesi, durante una riunione a cui partecipava anche il ministro Speranza.