Il Giornale: irregolarità e debiti anche nell’azienda del padre di Alessandro Di Battista. Lavoratori senza stipendi e pendenze con lo Stato.
Continua l’ormai famigerata battaglia dei padri, iniziata con Renzi e Boschi senior e rilanciata nelle ultime settimane dal polverone che ha investito Antonio Di Maio, padre di Luigi. Il nuovo caso, portato alla luce da il Giornale, è quello della famiglia Di Battista. Stando all’inchiesta pubblicata dal quotidiano, il padre del deputato M5S non avrebbe pagato gli stipendi ai suoi dipendenti e non avrebbe versato quanto dovuto all’Inps.
Il Giornale: inchiesta sull’azienda di famiglia di Alessandro Di Battista
Stando ai numeri portati alla luce da il Giornale, l’azienda Vittorio Di Battista avrebbe accumulato debiti per oltre cinquantamila euro nei confronti dei propri dipendenti, cui si andrebbero a sommare i centocinquantamila euro di debiti dei confronti delle banche, i centotrentacinquemila euro che spetterebbero ai fornitori e i sessantamila euro di tributi non versati.
Sempre stando a quanto riferito dal quotidiano, i debiti nei confronti dei dipendenti sarebbero addirittura cronici e alcuni lavoratori non vedrebbero una regolare busta paga ormai da tempo.
Ma l’azienda della famiglia Di Battista, come evidenziato nell’inchiesta, avrebbe consistenti pendenze anche verso lo Stato italiano e verso l’Inps.
Di Battista: “Pensate di indebolirmi ma ottenete il contrario”
“Grazie. Pensate di indebolirmi ma ottenete il contrario. Oggi, grazie a voi, ogni piccolo imprenditore italiano sa che un ex parlamentare, quando era in Parlamento, non si è occupato dell’azienda di famiglia. Il Giornale scopre che la piccola azienda di famiglia (3 dipendenti tra cui mia sorella) ha difficoltà. Chapeau! A questo punto gli consiglio di fare altre decine di migliaia di visure camerali per scoprire la situazione delle piccole imprese italiane. E gli consiglio di sbattere in prima pagina tutto ciò che scopriranno“. Questo il commento di Di Battista affidato alla propria pagina Facebook.