In un’inchiesta de L’Espresso emerge come la Lega sarebbe stata finanziata dalla Russia. Il tutto nascosto dietro una compravendita petrolifera.
ROMA – La Lega finanziata dalla Russia. E’ questo quanto emerge da un’inchiesta de L’Espresso che sarà in edicola domenica 3 marzo 2019. Il giornale pubblica un documento del 24 luglio che nasconde questo sostegno economico con una compravendita petrolifera. Nel mirino l’offerta inviata da uno degli uomini di fiducia di Matteo Salvini a Mosca.
Una lunga trattativa che è proseguita anche nei mesi successivi con un incontro all’hotel Metropol, a pochi passi dalla Piazza Rossa. Protagonista? Ancora una volta Gianluca Savoini insieme a tre russi e due connazionali. Una vicenda che coinvolge oltre 3 milioni di tonnellate di diesel che una major russa comprerà con il 4% di sconto, la cifra che sarebbe il finanziamento della Lega.
La Lega finanziata dalla Russia? L’indagine del giornale L’Espresso
Un’inchiesta questa de L’Espresso partita nelle scorse settimane con Eni e Rosneft che hanno immediatamente smentito qualsiasi finanziamento a partiti politici. Ma le foto parlano chiaro. L’indagine andrà avanti per cercare di capire chi sono le altre persone coinvolte in questa trattativa e il motivo di un finanziamento che ha sicuramente molti gialli.
Da parte di Savoini nessuna conferma. Ai microfoni di Sputnik, come riporta L’Espresso, uno degli uomini di fiducia di Matteo Salvini smentisce qualsiasi trattativa in corso tra Russia e Italia: “Non ho nulla da dire riguardo alle accuse e alla ricostruzione non veritiera degli eventi, di cui mi sento libero di parlare con i miei avvocati. Posso solo dire che non ho partecipato a nessuna trattativa e non ho mai ricevuto un singolo rublo né da Mosca, né da nessun altro“.
Una vicenda che resta sotto la lente d’ingrandimento de L’Espresso, pronto ad approfondire il caso con un’ulteriore inchiesta su questa possibile trattativa tra Lega e Russia.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/salviniofficial/
