Avastin-Lucentis, inchiesta della GdF su dirigenti AIFA
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Direttore: Alessandro Plateroti

Avastin-Lucentis, inchiesta della GdF su dirigenti AIFA

Inchiesta su dirigenti AIFA per possibile danno di duecento milioni al Servizio Sanitario Nazionale. Il caso riguarda il Lucentis e l’Avastin.

Dirigenti dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) sono al centro di un’inchiesta della Finanza. Stando alle ipotesi investigative, i soggetti avrebbero favorito un farmaco, il Lucentis, invece che l’Avastin, un prodotto più economico. In questo caso avrebbero creato un danno di circa duecento milioni per lo Stato.

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Avastin e Lucentis, il cartello scoperto dall’Authority

Si tratterebbe di due prodotti identici dal punto di vista della composizione chimica. La differenza tra il Lucentis (quello favorito dagli uomini AIFA) e l’Avastin è invece sostanziale dal punto di vista economico. Il primo costa novecento euro, il secondo ottantuno.

Solo nel 2014 lAutorithy per la concorrenza aveva portato alla luce l’esistenza di un cartello creato per favorire l’accesso sul mercato del solo Lucentis. Il meccanismo avrebbe portato vantaggi ovviamente ai produttori del farmaco in questione ma anche ai produttori di Avastin. La Roche guadagna infatti anche dalle vendite del primo prodotto attraverso la Genetech. Un investimento solo a vincere quindi.

I due gruppi si sono accordati illecitamente per ostacolare la diffusione dell’uso di un farmaco molto economico, Avastin, nella cura della più diffusa patologia della vista tra gli anziani e di altre gravi malattie oculistiche, a vantaggio di un prodotto molto più costoso, Lucentis, differenziando artificiosamente i due prodotti. Per il Sistema Sanitario Nazionale l’intesa ha comportato un esborso aggiuntivo stimato in oltre 45 milioni di euro nel solo 2012, con possibili maggiori costi futuri fino a oltre 600 milioni di euro l’anno” aveva sentenziato l’Autority nel 2014.

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fonte foto https://twitter.com/ScicliNotizie

Inchiesta su dirigenti AIFA

Al termine dell’inchiesta da parte dell’autorità, si sarebbe dovuto procedere con l’introduzione dell’Avastin sul mercato tra i farmaci mutuabili. Questo non è avvenuto. Il motivo? Le prescrizione arrivate proprio dall’Aifa.

Entro i prossimi sessanta giorni, i dirigenti dell’Aifa e i componenti della Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia dovranno fornire spiegazioni e motivazioni alla Corte dei Conti.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:44

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