Veneto, indagati amici delle vittime per omissione soccorso

Veneto, indagati amici delle vittime per omissione soccorso

Sono indagati per omissione di soccorso gli amici delle vittime dell’incidente avvenuto a Gorgo al Monticano.

Dall’inchiesta nata in seguito all’incidente stradale di Barbara e Eralda è emerso che Mikele Tatani, 19enne, ed il 18enne alla guida della Polo, si sono dati alla fuga in seguito allo schianto. Adesso i due sono indagati dalla Procura per omissione di soccorso.

In questo senso il pubblico ministero Gabriella Cama ha aperto un fascicolo d’indagine nei confronti dei due giovani. Questi non si sarebbero fermati a prestare i primi soccorsi ai loro amici intrappolati tra le lamiere. La vicenda risale a sabato 5 marzo, di notte, a Gorgo al Monticano, in via Sant’Antonino, la strada che collega Motta di Livenza con il comune veneto.

Stando a quanto emerso dalle indagini, la Polo sarebbe stata superata ad un’elevata velocità dalla Bmw 420 guidata da Mikele Tatani. Nella vicenda sono decedute Eralda Spahillari, di 19 anni e di origini albanesi ed anche Barbara Brotto, 17enne di Rustignè di Oderzo.  

Per quanto riguarda invece Daniel Castelli, quarto passeggero, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico al nosocomio di Mestre. Ad oggi le sue condizioni sono stabili, ed i medici hanno riferito che il paziente sta migliorando considerevolmente. 

Per quale motivo gli amici si sono dati alla fuga? Le ipotesi

Tra le ipotesi che giustificherebbero la fuga il fatto che il 18enne fosse sotto effetto di alcol. Ciò ‘giustificherebbe’ la sua fuga dopo la chiamata agli operatori sanitari del 118. Anche il Procuratore della Repubblica di Treviso Marco Martani ha parlato della vicenda: “Sui due guidatori è stato condotto il test per la guida in stato di ebbrezza e l’assunzione di droghe. Ma sull’esame alcolometrico fatto al guidatore della Polo pesano però molti dubbi dato che è stato effettuato svariate ore dopo lo schianto”.  

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