Bus con a bordo persone con disabilità vola per circa 10 metri
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Direttore: Alessandro Plateroti

Grave incidente: bus con a bordo sette persone con disabilità vola per circa 10 metri

autobus danneggiato dopo incidente stradale

Un bus con disabili esce di strada a Recoaro Terme (Vicenza) e finisce nel torrente: feriti tutti a bordo. Indagini in corso.

Non solo l’apparizione di Sergio Mattarella con un vistoso cerotto bianco sulla fronte preoccupa, ma anche quanto accaduto a Recoaro Terme (Vicenza) dove un grave incidente stradale ha visto protagonista un bus con a bordo otto persone, tra cui sette con disabilità. Il mezzo è uscito di strada e precipitato nel torrente Agno dopo un volo di circa dieci metri. Ecco, a seguire, cosa è successo e il racconto di una soccorritrice.

incidente con autobus uscito fuori strada

L’autista del bus perde il controllo e il volo di circa 10 metri: i fatti

Il mezzo, appartenente a una comunità di Valdagno, stava percorrendo un tratto in salita lungo il corso del torrente Agno quando, per cause ancora in fase di accertamento, l’autista ha perso il controllo. Il pulmino è finito fuori dalla carreggiata e ha compiuto un volo di circa dieci metri, arrestando la sua corsa in un tratto impervio del greto.

Tutti gli otto occupanti, incluso l’autista, sono rimasti feriti. Due persone sono state trasportate in codice rosso all’ospedale San Bortolo di Vicenza, una delle quali mediante l’elicottero del servizio Treviso Emergenza. Gli altri passeggeri, con traumi di entità variabile, sono stati ricoverati negli ospedali di Santorso, Arzignano e Valdagno.

A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti che hanno assistito all’accaduto. I soccorsi sono intervenuti tempestivamente con vigili del fuoco, carabinieri e ambulanze del Suem 118.

La testimonianza di una soccorritrice sull’incidente

Fondamentale, come scritto da Giorno e riportato da Tgcom24, è stato l’intervento di due donne presenti sul posto per caso: Ilaria Sbalchiero, assessora e infermiera, e Irene Brognara, dottoressa. Le due hanno capito immediatamente la gravità della situazione e hanno deciso di scendere nel torrente: “Abbiamo trovato un viottolo e ci siamo tuffate nel fiume, l’acqua ci arrivava alla vita“, ha raccontato l’assessora.

La scena che si sono trovate davanti era drammatica: “Un ragazzo era a testa in giù, legato alle cinture di sicurezza. Gli altri si contorcevano incastrati uno contro l’altro. Vedevo una gamba ma non riuscivo a collegarla a un corpo“.

Mentre prestavano le prime cure, si sono rese conto che una delle accompagnatrici presentava un’emorragia importante: “Ho chiesto a un ciclista di passarmi il kit di pronto soccorso, ho lanciato una benda all’autista e gli ho detto di stringerla forte sulla parte alta della coscia“. Grazie all’aiuto dei presenti, sono riuscite ad aprire il portellone laterale e liberare uno dei ragazzi. “Non piangevano, solo qualche lamento, ma erano tutti sotto shock, compreso l’autista“.

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ultimo aggiornamento: 20 Luglio 2025 9:44

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