Lo youtuber Vito Loiacono si affida ai social per esprimere il dolore che sta provando dopo la tragedia avvenuta a Casal Palocco.
Vito Loiacono, uno dei ragazzi di The Borderline che si trovava a bordo del suv che ha ucciso il piccolo Manuel di 5 anni, torna sui social. Lo youtuber non sembra mostrare alcun pentimento, ma solo un gran rancore nei confronti di follower e giornalisti.
Loiacono: “Nessuno ti aiuta a rialzarti”
L’incidente avvenuto lo scorso 14 giugno in zona Axa ha coinvolto Manuel, bambino di 5 anni che si trovava a bordo di una Smart insieme alla mamma e alla sorellina di 3 anni. Sul Suv che ha causato la tragedia c’era il gruppo di youtuber, tra cui Vito Loiacono (conosciuto sui social come Er Motosega).
Scrivendo un lungo post sui social, ha espresso solo profonde recriminazioni contro tutti coloro che non hanno mostrato alcuna vicinanza nei suoi confronti. “Ho scoperto quanto le persone possano essere cattive. Ho scoperto come la gente segue la massa per la paura di essere giudicata. Ho scoperto come nessuno vuole sapere come stai veramente ma cerca solo di vedere il marcio con lo scopo di vendere l’articolo perfetto.”, attacca Loiacono.
Per lo youtuber la gente è interessata a vedere “solo l’1% di ciò che si crede senza voler approfondire il resto 99%. Ho scoperto che la vita è spietata e che nessuno ti aiuta a rialzarti ho scoperto che la gente gode nel vedere qualcun altro fallire ho capito che non voglio mollare. (Immagino già che si cercherà della malizia in ogni mio gesto). Non c’è miglior sordo di chi non vuol sentire”, conclude.
I rischi per Er Motosega
Secondo quanto appreso, Vito Loiacono – al momento dello schianto – si trovava sul Suv Lamborghini insieme agli altri tre youtuber. Il gruppo era intento a girare un video per una folle challenge da pubblicare sui social, ma che si è trasformata in tragedia.
Il Tribunale di Roma ha contestato a Matteo Di Pietro, che era alla guida dell’auto, l’omicidio stradale e lesioni: il 20enne era risultato positivo al test sull’assunzione di cannabinoidi. A Loiacono e agli altri passeggeri invece potrebbe essere contestato il concorso nel caso in cui venisse accertato che nelle fasi precedenti allo schianto stessero girando un video da postare poi sui social, incitando il ragazzo alla guida.