Incidente Casal Palocco, lo youtuber può evitare il carcere: la mossa decisiva

Incidente Casal Palocco, lo youtuber può evitare il carcere: la mossa decisiva

Può evitare il carcere Matteo Di Pietro, lo youtuber protagonista, in negativo, dell’incidente Casal Palocco in cui ha perso la vita un bambino.

Era alla guida del suv Lamborghini il 14 giugno scorso e ha provocato la morte di un bambino di 5 anni, il povero Manuel, che si trovava in auto con la piccola sorellina e la madre. Eppure, per Matteo Di Pietro, youtuber dei TheBorderline, potrebbe non esserci, nel futuro, il carcere. La svolta sull’incidente Casal Palocco potrebbe arrivare nei prossimi giorni con la decisione del gup di Roma molto attesa.

Incidente Casal Palocco: niente carcere per lo youtuber?

Secondo le ultime informazioni sul caso dell’incidente di Casal Palocco in cui ha perso la vita il piccolo Manuel, sembra che lo youtuber Di Pietro potrebbe evitare il carcere.

In che modo? La Procura di Roma ha accettato il patteggiamento a 4 anni chiesto dalla difesa del 20enne che si trova, adesso, ai domiciliari – da circa sei mesi -, a seguito del noto sinistro.

Il 31 gennaio, il gup di Roma dovrà vagliare la richiesta. Nel caso in cui questa venisse accettata, il ragazzo potrebbe scontare la pena chiedendo un affidamento ai servizi sociali. Nel dettaglio a Di Pietro rimarrebbero da scontare circa 3 anni e 5 mesi, soglia inferiore ai quattro anni, che permette di presentare la domanda di affidamento, appunto.

In questo caso, il giudice dovrà esprimersi e potrebbe anche ipotizzare di vedere il ragazzo finire in carcere per soli 5 mesi. Il fatto, però, che lo youtuber sia incensurato e che non abbia palesato comportamenti che hanno violato il regime dei domiciliari, potrebbe portarlo, appunto, a non fare neppure un giorno di carcere.

I video cancellati

Sulla vicenda, poi, restano da chiarire ancora alcune situazioni. In particolare, le indagini riguardano non solo Di Pietro ma anche i suoi amici che hanno a loro carico l’accusa di favoreggiamento.

Infatti, stando alla Procura, i giovani avrebbero fatto sparire i video delle due telecamere Sony presenti nell’auto al momento dell’impatto. Dispositivi utili per definire ogni responsabilità sulla vicenda.