I fatti risalgono al giugno del 2022 quando un incidente sul lavoro è stato dichiarato come un “malore” dell’operaio.
A seguito di un’indagine eseguita dai Carabinieri del Nas, si scoprono le tombe su alcuni fatti passati. Un incidente sul lavoro mascherato da un malore: l’operaio ferito, che lavorava in nero, era stato trascinato fuori dal cantiere dove il 23 giugno del 2022 stava lavorando.
Scatta l’ordinanza a seguito di una indagine dei carabinieri del Nas, denominata “Blackout”, che ha portato alla luce ciò che poteva sembrare un malore ma che in realtà si trattava di una morte sul lavoro.
Come sono andati i fatti?
Il 23 giugno 2022, un operaio stava lavorando per un’azienda edile per la realizzazione di un parcheggio a Sonnino. A causa di un grave incidente, l’uomo è stato trascinato via, pur ferito, dichiarando che la dinamica dell’accaduto era stata dovuta a un malore. L’operaio era stato trovato lì vicino, in stato di “incoscienza e privo di respiro”, e dopo mesi di ricovero al Goretti, l’uomo muore e i familiari denunciano il fatto.
Il cantiere è stato sequestrato, e sette persone sono state accusate a vario titolo, di omicidio volontario con dolo eventuale, favoreggiamento personale aggravato continuato, rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
