Incidente sul lavoro in provincia di Rieti, 38enne travolta e uccisa da un trattore. Il 13 novembre i sindacati in piazza a Roma

Incidente sul lavoro in provincia di Rieti, 38enne travolta e uccisa da un trattore. Il 13 novembre i sindacati in piazza a Roma

Incidente sul lavoro in provincia di Rieti. Una donna di 38 anni è stata travolta e uccisa da un trattore guidato dal padre.

POSTA (RIETI) – Incidente sul lavoro in provincia di Rieti nella giornata di domenica 3 ottobre. Dalle prime informazioni, riportate da Fanpage, una donna di 38 anni è stata travolta ed uccisa da un trattore molto probabilmente nel corso di una manovra. Alla guida del mezzo, almeno secondo le ricostruzioni, ci sarebbe stato il padre

L’allarme è stato lanciato proprio dal genitore, ma il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso della donna. E’ stata aperta un’indagine per cercare di ricostruire meglio la dinamica di questo incidente che ha portato alla morte di una operaia.

38enne morta nel Reatino, indagini in corso

Sul posto sono arrivati subito le forze dell’ordine per effettuare gli approfondimenti e ricostruire la dinamica di quanto successo. Molto probabilmente l’incidente è avvenuto durante una manovra del mezzo agricolo con il conducente (il padre della vittima) che non si sarebbe accorto della presenza della 38enne.

Gli inquirenti hanno già ascoltato i testimoni e nei prossimi giorni saranno effettuati anche sul mezzo agricolo. Non si esclude, infatti, un guasto meccanico del trattore.

Ambulanza

Incidenti sul lavoro in Italia, il 13 novembre i sindacati in piazza a Roma

Per dire basta agli incidenti sul lavoro i sindacati hanno annunciato una manifestazione in piazza a Roma il prossimo 13 novembre. “Chiediamo – si legge in una nota citata dall’Ansacon forza provvedimenti rapidi e drastici in grado di garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori […]“.

Sul lavoro c’è una strage continua da quasi guerra civile – ha detto Bombardieri (Uil) – e noi ci aspettiamo un decreto nel quale sia prevista la possibilità di sospendere l’attività delle imprese che non rispettano le norme di sicurezza […]. Chiediamo anche l’assunzione di più di 2.300 ispettori che servono“.