Incontro decisivo al Mimit per il futuro della Gigafactory di Termoli

Incontro decisivo al Mimit per il futuro della Gigafactory di Termoli

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha convocato un incontro il 17 settembre per discutere il futuro della Gigafactory di Termoli.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha indetto un nuovo incontro per il 17 settembre, alle ore 11, per discutere lo stato avanzamento lavori della Gigafactory di Termoli. Questo stabilimento, originariamente destinato alla produzione di motori e ora di proprietà della joint venture Acc – formata da Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies – sarà al centro del dibattito presso la sede del Mimit a Roma.

L’obiettivo principale è quello di valutare i progressi fatti finora e delineare i prossimi passi verso la trasformazione dell’ex impianto in una moderna fabbrica per la produzione di batterie per veicoli elettrici.

Adolfo Urso

Il ruolo delle aziende, della regione e dei sindacati

La riunione, che si terrà a Palazzo Piacentini, rappresenta una continuazione del dialogo già avviato durante l’incontro dell’11 giugno. Al tavolo siederanno i rappresentanti delle tre aziende che compongono il consorzio Acc, i rappresentanti della Regione Molise e i sindacati di categoria. Questo vertice è di cruciale importanza per garantire che la riconversione dello stabilimento di Termoli proceda senza intoppi, assicurando nel contempo che i livelli occupazionali e produttivi rimangano stabili.

Secondo una nota del Mimit, l’incontro servirà anche a chiarire le tempistiche del progetto e a fornire indicazioni precise sulle strategie di sviluppo a lungo termine. Con la transizione verso l’elettrificazione dell’industria automobilistica, la Gigafactory di Termoli rappresenta un tassello fondamentale per il futuro industriale non solo del Molise, ma di tutta l’Italia.

L’ultimatum di Urso e il meeting di Rimini

L’annuncio della riunione arriva in un momento delicato, pochi giorni dopo l’intervento del ministro Adolfo Urso al Meeting di Rimini. Durante quell’occasione, Urso aveva espresso preoccupazione per i ritardi nei piani di Stellantis e aveva ventilato l’ipotesi di riassegnare i fondi del PNRR ad altri progetti, qualora non si fossero ottenute risposte concrete e tempestive.

L’incontro del 17 settembre diventa così un momento decisivo per scongiurare qualsiasi incertezza sul futuro della Gigafactory. Le parti coinvolte sono chiamate a confermare il loro impegno per un progetto che non solo garantisce posti di lavoro, ma che posiziona l’Italia al centro della produzione europea di tecnologie per la mobilità sostenibile.