Il Papa ha incontrato nella giornata odierna le mogli dei combattenti ucraini del contestato Battaglione Azov. Com’è andata?
Il Battaglione Azov è un nome destinato a far discutere. Parliamo di un’unità militare ucraina, fondata nel 2014, di chiaro stampo nazionalista. Additati spesso come neonazisti dalla propaganda del Cremlino, i membri del Battaglione Azov stanno combattendo al momento nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, città già gravemente assediata nel corso della cosiddetta “operazione speciale” portata avanti da Vladimir Putin nella terra di Volodymyr Zelensky. La città assediata è praticamente già in pugno dei russi, ma il Battaglione non vuole cedere l’acciaieria, teatro di scontri già da tempo. Il Papa ha incontrato oggi le mogli dei combattenti del Battaglione Azov. Scopriamo cosa si sono detti.
L’incontro con le mogli dei combattenti
Le mogli dei combattenti del Battaglione Azov presenti all’incontro odierno con il Papa sono Kateryna Prokopenko, la moglie del comandante del Battaglione, e Yulia Fedosiuk, moglie di un combattente dell’organizzazione. Non sarebbero dovute essere le uniche mogli a partecipare all’incontro, eppure le altre due mogli dei militari invitate all’udienza non sono riuscite a giungere a Roma in tempo, in quanto si trovavano in Polonia.
La presenza delle mogli dei membri del Battaglione Azov è legata a ragioni umanitarie, considerando il fatto che i mariti delle donne sono ancora nell’acciaieria di Mariupol assediata dai russi. Nei giorni scorsi, le donne avevano mandato una lettera nella quale si chiedeva al Papa un supporto concreto al fine di garantire la salvezza degli “assediati di Mariupol”. Da ciò, il Papa ha voluto ricevere le donne, mostrando loro la vicinanza del Vaticano nei loro confronti. Sebbene Francesco non abbia mai nominato direttamente Putin nei suoi messaggi di pace, possiamo dunque intuire da che parte sia schierato il Vaticano.
Le dichiarazioni delle donne
L’incontro con il Papa, stando alle parole di Kateryna e Yulia, è stato “un momento storico. Speriamo tutti insieme che questo possa aiutare a salvare i nostri mariti, i soldati che sono nella Azovstal a Mariupol. Noi speriamo che questo incontro ci dia una chance per salvare le loro vite“. Queste le dichiarazioni delle mogli dei combattenti del Battaglione presenti oggi al Vaticano. Con la speranza che la mossa del Papa possa portare a un raffreddamento degli scontri a fuoco.