Trump e Zelensky si sono incontrati prima dei funerali di Papa Francesco a Roma. Il colloquio, definito “produttivo”.
Durante giornate cariche di emozione e significato, Roma è diventata il centro del mondo per un evento senza precedenti: i funerali di Papa Francesco. Alla cerimonia, che ha richiamato l’attenzione globale, erano presenti 180 delegazioni internazionali, testimoniando l’enorme impatto spirituale e politico del pontefice. La città, blindata e percorsa da capi di Stato e di governo, ha visto intrecciarsi momenti di cordoglio a manovre diplomatiche di grande rilevanza.

Un incontro privato con conseguenze pubbliche
Il clima, già intensamente carico, è stato scosso da una notizia inaspettata: Donald Trump e Volodymyr Zelensky si sono incontrati poche ore prima delle esequie. Un incontro che, sebbene breve, ha attirato immediatamente l’attenzione dei media internazionali. Secondo fonti vaticane, i due leader si sarebbero dati appuntamento per un secondo colloquio dopo la cerimonia. La scelta del luogo, ancora avvolta nel riserbo, sarebbe ricaduta su ambienti protetti tra il Vaticano e Villa Taverna, sede della rappresentanza diplomatica statunitense.
Il portavoce della Casa Bianca ha confermato il faccia a faccia tra Trump e Zelensky, definendolo “molto produttivo”. Sebbene i dettagli completi della conversazione non siano ancora stati divulgati, fonti americane e ucraine parlano di un primo scambio costruttivo. Non si è trattato, però, solo di una formalità di protocollo: l’incontro ha avuto una rilevanza politica concreta. Sul tavolo, infatti, ci sarebbe stata la controproposta ucraina al controverso piano di pace avanzato dagli Stati Uniti, che prevede concessioni significative a favore della Russia.
Le trattative per il futuro dell’Ucraina
Secondo quanto riportato dal New York Times, il piano discusso includerebbe l’uso dei beni russi congelati come riparazione di guerra e l’esclusione dell’Ucraina dall’adesione alla NATO, elementi che riflettono una strategia negoziale orientata al compromesso. Zelensky, sebbene restio, si troverebbe sempre più stretto tra le pressioni internazionali e le difficoltà interne, spingendolo verso un possibile assenso.
Proprio nei momenti precedenti ai funerali di Papa Francesco, Trump e Zelensky hanno gettato le basi per una nuova fase diplomatica, che potrebbe ridefinire il futuro dell’Ucraina e dell’intera Europa orientale.