Sergio Alfieri, il medico di Papa Francesco, risultava in sala operatoria ma intanto faceva delle visite private.
Finisce nel registro degli indagati della Procura di Roma il chirurgo di Papa Francesco, Sergio Alfieri, con l’accusa di falso in atto pubblico. Il medico firmava per interventi eseguiti da altri colleghi, mentre lui spesso partecipava a convegni o riunioni interne all’ospedale.
Il medico del Papa indagato per falso
Sergio Alfieri opera come professore ordinario, direttore del dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Addominali del Policlinico Gemelli di Roma e direttore dell’unità di Chirurgia Digestiva. A luglio del 2021, il chirurgo operò anche Papa Francesco per un intervento di stenosi diverticolare sintomatica del colon. Un ultimo intervento risale invece a giugno scorso.
Tuttavia, la carriera apparentemente stimata del medico, ha rivelato alcuni punti oscuri venuti a galla a seguito delle lamentele di alcuni pazienti. Secondo quanto riporta La Stampa, Alfieri avrebbe firmato il registro di operazioni chirurgiche che in molti casi, però, non era lui ad eseguire.
Il chirurgo è quindi finito nel registro degli indagati della Procura di Roma con l’accusa di falso in atto pubblico.
Le indagini sulle cartelle cliniche
A seguito di un esposto presentato lo scorso 9 febbraio, i Carabinieri del Nas hanno iniziato un’indagine sull’operato di Sergio Alfieri. Risultava infatti che il medico avesse firmato interventi di più pazienti, operati stranamente tutti negli stessi orari.
Dalle cartelle cliniche, a partire da luglio 2022, risultava infatti che il medico del Papa riusciva quindi ad eseguire più operazioni in regime privato. In molti casi, mentre in teoria Alfieri si trovava in sala operatoria, nella realtà dei fatti era invece in riunioni o congressi all’interno del Policlinico.
Alfieri commenta: “Sono sereno”
“Il professor Alfieri, la cui levatura personale e professionale è nota a tutti, è certo di aver sempre operato nel pieno rispetto delle regole. Non conosciamo nulla del merito della vicenda se non quanto appreso da notizie di stampa. E non abbiamo mai ricevuto alcuna contestazione o avviso dalla Procura”, ha scritto in una nota l’avvocato Carlo Bonzano, il legale di Sergio Alfieri.
“Quando saremo messi in condizione di conoscere gli addebiti ipotizzati e gli elementi su cui si assume essi poggino, come sempre, avremo un atteggiamento di piena lealtà collaborativa con l’autorità giudiziaria al fine di chiarire quanto prima ogni profilo”, ha aggiunto Bonzano.
Sentito dall’Ansa dopo la pubblicazione della notizia dell’indagine a suo carico, Sergio Alfieri ha commentano dicendo soltanto: “Sono molto sereno”. Nessun timore quindi, da parte del chirurgo del Papa, sulle accuse rivolte.