Mancato rimborso biglietti, faro della Competition and Markets Authority su British Airways e Ryanair

Mancato rimborso biglietti, faro della Competition and Markets Authority su British Airways e Ryanair

Aperta indagine su British Airways e Ryanair da parte della Competition Markets Authority. Ecco i motivi.

ROMA – E’ stata aperta dalla Competition Markets Authority un’indagine su British Airways e Ryanair per il mancati rimborsi ai clienti per i voli cancellati per Covid. L’Autorità ha deciso di iniziare a verificare meglio quanto successo per cercare di indentificare una eventuale pratica scorretta da parte delle due compagnie aree.

Secondo quanto riferito dalla Cma, le due aziende avrebbero dovuto rimborsare i clienti dopo che le partenze sono state fermate dalla pandemia.

Cma: “Entrambe le aziende possono aver violato il diritto dei consumatori”

L’indagine è ancora agli inizi e nessuna decisione è stata presa. “La Cma – si precisa nella nota riportata dall’Adnkronosè preoccupata che, non offrendo alle persone i soldi indietro, entrambe le aziende possono aver violato il diritto dei consumatori. Stiamo ora cercando di risolvere queste preoccupazioni con le aziende, il che può includere la ricerca di rimborsi o altri risarcimenti per i clienti interessati“.

Mentre capiamo che le compagnie aree hanno avuto un momento difficile per la pandemia, le persone non dovrebbero essere lasciate senza risarcimenti – la posizione di Andrea Coscelli, ad dell’Autorità – i clienti hanno prenotato questi voli in buona fede e sono stati legalmente impossibilitati a prenderli a causa di circostanze del tutto fuori controllo e per questo crediamo che avrebbero dovuto restituire i soldi“.

Aereo

La posizione di British Airways

Nessun commentato da parte di Ryanair. La British Airways, invece, con un comunicato ha confermato di aver agito legalmente in ogni momento nonostante le restrizioni di viaggio imposte dal Governo. E’ impossibile che si cerca di punire ulteriormente un’industria in ginocchio, dopo aver vietato di volare in modo significativo per oltre un anno. Qualsiasi azione intrapresa contro di noi servirà a destabilizzare questa industria, con potenziali conseguenze per i posti di lavoro, il business, la connettività e l’economia del Regno Unito“.