Indagine ISTAT: quanto tempo occorre per separarsi?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Indagine ISTAT: quanto tempo occorre per separarsi?

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I più recenti dati ISTAT sulle separazioni consentono di fare alcune riflessioni sulle tempistiche necessarie mediamente per giungere alla formalizzazione di una separazione.

Occorre anzitutto ricordare che vi può essere una separazione consensuale e una giudiziale.

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La separazione consensuale implica l’accordo tra i due coniugi sui vari aspetti da regolare, mentre quella giudiziale è una controversia vera e propria che insorge tra le parti che non si accordano.

È quindi intuitivo che le due procedure possono avere tempistiche molto diverse.

Ciò che è interessante notare, non è solo la differenza di tempistiche segnalate dall’ISTAT negli ultimi dati ora disponibili (quelli del 2018) tra separazione consensuale e giudiziale, ma anche la differenza di tempi tra le varie aree del Paese.

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Le differenze di tempistiche della procedura tra separazione giudiziale e consensuale

I dati ISTAT segnalano anzitutto una notevole differenza tra la durata della separazione consensuale e di quella giudiziale: la prima ha una durata media in Italia di 127 giorni, mentre la seconda una di 824 giorni.

Il dato sottolinea la grande differenza tra le due procedure: quella consensuale si presenta in caso di accordo, per cui non necessità di una istruttoria e di una decisione tra le varie richieste in conflitto; quella giudiziale, per contro, è una vera e propria causa, che dura mediamente oltre due anni.

Può essere interessante evidenziare anche i dati ISTAT ora usciti del 2018 riguardanti il divorzio, essendo le procedure simili dal punto di vista del procedimento: il divorzio consensuale ha una durata media in Italia di 110 giorni, mentre quello giudiziale di 600 giorni. Dei tempi, quindi, in linea con quelli della separazione, anche se leggermente più brevi.

Le differenze tra le varie procedure consensuali

Come anticipato, oggi non esiste una sola procedura per la separazione consensuale.

Oltre a quella tradizionale in Tribunale, che si attiva con il ricorso congiunto dei due coniugi, c’è anche quella fatta dagli avvocati con la negoziazione assistita e quella in Comune.

La procedura di separazione con la negoziazione assistita è nella sostanza un procedimento, in cui ogni parte è assistita da un avvocato, volto a cercare una conciliazione: se riesce, si formalizza l’accordo di separazione con i vari contenuti previsti (assegni, figli, ecc.). Se l’accordo coinvolge una famiglia con figli, tale procedura può essere utilizzata ugualmente, ma occorre l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale al fine di avere una conferma di un soggetto terzo del fatto che l’accordo tuteli i figli, coinvolti solo indirettamente dalla decisione dei genitori.

Infine, vi è la procedura presso il Comune: qui ci si può separare consensualmente senza l’assistenza di un avvocato, per cui quasi senza costi. Questa procedura, però, può essere esperita solamente dalle coppie che non abbiano figli minori o incapaci, figli maggiorenni con gravi handicap o non economicamente autosufficienti e in mancanza di patti di trasferimento patrimoniale.

Veniamo quindi all’indagine ISTAT sui tempi delle diverse procedure.

L’indagine, in particolare, segnala la differenza esistente tra procedura tradizionale in Tribunale e quella con negoziazione assistita: mentre la prima ha una durata media di 156 giorni la seconda ha una durata di appena 48 giorni.

Da tale prospettiva, quindi, se i coniugi hanno particolare urgenza di separarsi è preferibile la negoziazione assistita: ciò soprattutto quando abbiano già un accordo e la procedura venga utilizzata solo per la sua formalizzazione e non anche per eseguire una trattativa, potendo essere verosimilmente in questo caso la durata più lunga.

Differenze tra le diverse aree del Paese circa la durata della procedura di separazione consensuale

È interessante mettere in luce anche una differenza non trascurabile circa i tempi della procedura di separazione tra le diverse aree del Paese.

Il dato aggregato di tutte le separazioni consensuali mette in evidenza che, rispetto al dato nazionale di 127 giorni, vi sono queste differenze: il nord ovest ha una durata media di 111 giorni; il nord est di 89 giorni; il centro di 143 giorni, il sud di 149 giorni; le isole di 160 giorni. La regione più veloce è le Marche con appena 80 giorni e quella con tempi più lunghi è la Calabria con 192 giorni.

Anche il dato della durata delle separazioni giudiziali mette in luce differenze, anche non modestissime. Mestre il dato nazionale, come anticipato, indica una durata media di 824 giorni, nelle varie aree del Paese le tempistiche della procedura sono le seguenti: il nord ovest ha una durata media di 638 giorni; il nord est di 714 giorni; il centro di 827 giorni, il sud di 968 giorni; le isole di 919 giorni. La regione più veloce è il Trentino Alto Adige con 518 giorni e quella con tempi più lunghi è la Puglia con 1104 giorni.

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ultimo aggiornamento: 14 Dicembre 2022 9:59

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