Antiriciclaggio, sospetti sulla fondazione del governatore della Liguria Toti. Accertamenti avviati dopo due segnalazioni relative a operazioni sospette.
Anche Toti nel mirino dell’antiriciclaggio. In seguito alla segnalazione su due operazioni sospette, si è messa in moto la macchina dei controlli sulla Fondazione Change, che fa riferimento al governatore della Regione Liguria.
Antiriciclaggio, accertamenti sulla fondazione di Toti
I magistrati di Genova stanno scandagliando i movimenti finanziari riconducibili alla Fondazione Change. Si cercano tutte le donazioni e i versamenti e soprattutto si sta provando a ricostruire il quadro delle uscite. Il sospetto è che i soldi donati o comunque versati nella cassa della fondazione possano essere stati utilizzati per da Toti (o chi per lui) motivi personali.
Tra i finanziatori spunta anche il nome di Vincenzo Onorato, nome noto agli inquirenti che stanno provando a ricostruire il suo rapporto con la fondazione Open di Matteo Renzi e quello con Casaleggio e Beppe Grillo.
Le indagini sulla Fondazione Change
Nello specifico, sarebbero due i bonifici che evidenzierebbero un’attività sospetta. Nel mirino degli inquirenti ci sono venticinquemila euro che potrebbero rappresentare un finanziamento illecito al partito di Toti.
Un primo bonifico da diecimila euro destinato alla Fondazione Change, secondo i sospetti degli investigatori, potrebbe essere arrivata direttamente dalla casse della Regione Liguria.
Toti, Sono tranquillo, tutto registrato
Il governatore della Liguria, intercettato dai giornalisti, ha fatto sapere di essere assolutamente tranquillo e di essere pronto a dimostrare la regolarità delle operazioni della fondazione. Toti ha fatto sapere inoltre che tutte le spese sostenute sono riconducibili all’attività politica. Chiara quindi la difesa. Non sarebbero quindi stati utilizzati i fondi per spese personali.
