Morte De Donno, aperta indagine per istigazione al suicidio

Morte De Donno, aperta indagine per istigazione al suicidio

E’ stata aperta un’indagine per la morte del medico Giuseppe De Donno. L’ipotesi di reato è quella di istigazione al suicidio.

MANTOVA – Aperta un’indagine per la morte del medico Giuseppe De Donno. Come riportato dall’Ansa, la procura di Mantova ha dato il via ad un fascicolo per il reato di istigazione al suicidio. Il pm, inoltre, ha disposto anche l’autopsia sul corpo dell’ex primario per accertare meglio le cause del decesso.

Non è stato trovato nessun biglietto nell’appartamento di De Donno anche se l’ipotesi di un gesto volontario sembra essere quella più probabile.

La ricostruzione

La ricostruzione di quanto successo è ancora al vaglio degli inquirenti. Secondo le prime informazioni, il medico si sarebbe suicidato impiccandosi e il corpo senza vita sarebbe stato trovato dai familiari nella casa di Eremo di Curtatone.

I familiari hanno già ascoltato i familiari e gli amici e nelle prossime ore potrebbero ascoltarli ancora una volta per ricostruire meglio quanto successo. Intanto, sono stati sequestrati i cellulari e il computer del medico per essere analizzati. E presto ci potrebbero essere importanti novità.

Db Milano 07/10/2009 – Ospedale Niguarda / foto Daniele Buffa/Image nella foto: ospedale Niguarda ambulanza

La sua battaglia contro il coronavirus

De Donno è stato uno dei principali protagonisti della battaglia contro il coronavirus almeno nei primi mesi. E’ diventato il simbolo della lotta condotta con il plasma iperimmune. Una curva che aveva suscitato molte polemiche e soprattutto accantonata negli ultimi mesi.

Una decisione che ha portato il primario dell’ospedale di Mantova a lasciare il proprio incarico per intraprendere una carriera come medico di base. Una scelta che ha provocato diverse polemiche, anche se i suoi pazienti non l’avevano mai abbandonato. Il lavoro di De Donno è sempre stato apprezzato nella città lombarda e per questo motivo in molti parteciperanno ai funerali per omaggiare il medico.