La scomparsa di Mauro Romano ad una svolta? La madre: “Lo sceicco Al Habtoor ha le sue stesse cicatrici”.
ROMA – Le indagini sulla scomparsa di Mauro Romano potrebbero essere arrivati ad una svolta. In questi casi il condizionale è d’obbligo, ma per la madre le somiglianze con lo sceicco arabo Mohammed Al Habtoor, figlio del magnate Khalaf sembrano essere più che semplici coincidenze.
Al momento, non c’è nessuna richiesta di Dna o apertura da parte dello sceicco degli Emirati Arabi, ma la donna si è detta disponibile ad effettuare tutti gli accertamenti medici per togliersi i dubbi.
La madre: “Nella foto ho riconosciuto le due cicatrici”
Nessun passo indietro da parte della madre. “Nella foto – ha raccontato la donna, riportata dal Corriere della Sera – ho riconosciuto due cicatrici: una sul sopracciglio, l’altra sulla mano destra, che si procurò con un ferro da stiro. Questi sono soltanto alcuni dei particolari in comune tra Mauro quest’uomo e non possono essere coincidenze. Siamo pronti a partire per Dubai, ma non possiamo andarci da soli. Siamo arrivati fin dove ci è stato consentito: non abbiamo alcun potere per andare oltre. E’ per questo che chiediamo che la vicenda sia presa in gestione dalle autorità“.
“Finora abbiamo trovato un muro enorme – ha aggiunto – solo silenzio. Speravamo almeno in una telefonata di conforto o anche per dirci che ci stiamo sbagliando. Niente“.
La scomparsa di Mauro Romano
La scomparsa di Mauro Risale al 21 giugno 1977 a Racale, nel Salento quando aveva solo 6 anni. Per questo caso è stato iscritto sul registro degli indagati un ex barbiere di 79 anni, amico di famiglia.
Secondo una prima ricostruzione della Procura, l’uomo ha fatto salire il bambino sul suo Apecar per farlo giocare con il figlio. Questo, ha sottolineato l’accusa, ha consegnato il bambino a due individui che poi lo hanno prelevato con forza. I punti da chiarire sono ancora diversi e gli inquirenti stanno effettuando tutti gli approfondi del caso.