Tragedia di Corinaldo, altre due persone iscritte nel registro degli indagati. Sono l’addetto alla sicurezza e il dj, figlio di uno dei soci della società che gestisce il locale.
Altre due persone sono state iscritte dagli inquirenti nel registro degli indagati per la tragedia avvenuta nella discoteca di Corinaldo. Oltre al minorenne, sospettato di aver spruzzato lo spray al peperoncino che avrebbe scatenato il panico, gli inquirenti hanno aggiunto alla lista degli indagati il dj, figlio di uno dei soci della società che gestisce il club, e l’addetto alla sicurezza del locale.
Discoteca di Corinaldo, altre due persone nel registro degli indagati
Anche per questi ultimi due soggetti, l’ipotesi di reato è quella di concorso in omicidio colposo aggravato. Sono nove gli adulti a questo punto nel registro degli indagati, ossia i tre gestori del locale e i proprietari dell’immobile, quattro persone. Ai sette si aggiungono, come detto, il responsabile della sicurezza, Gianni Ermellini, e il dj Marco Cecchini, figlio di Quinto Cecchini, anche lui indagato.
Le indagini degli inquirenti sulla tragedia alla discoteca di Corinaldo
Ai sette adulti indagati si aggiunge il diciassettenne sospettato di aver spruzzato lo spray al peperoncino che ha costretto le tante persone presenti all’interno del locale a darsi disordinatamente alla fuga, un tragico caos in cui avrebbero perso la vita sei persone, cinque ragazzi e una mamma.
Nei prossimi giorni gli inquirenti faranno luce su quanto accaduto all’interno della discoteca. I sopralluoghi all’interno del club e gli esami chimici permetteranno agli inquirenti di rintracciare la presenza nell’aria di tracce di peperoncino. Nel caso in cui i test dovessero dare esito positivo, gli investigatori metterebbero a verbale un tassello fondamentale per lo svolgimento delle indagini.