India-Pakistan: test missilistico di Islamabad
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Direttore: Alessandro Plateroti

India-Pakistan: test missilistico di Islamabad

Missili Cruise

Aumentano le tensioni tra India e Pakistan dopo l’attacco a Pahalgam: Islamabad testa un nuovo missile e Sharif rinvia la visita in Malesia.

Da decenni, il Kashmir rappresenta una delle aree più instabili del mondo, teatro di conflitti e tensioni irrisolte tra India e Pakistan. Nonostante l’accordo di cessate il fuoco siglato nel 2003, la regione è frequentemente scossa da scontri armati lungo la Linea di Controllo (LoC), la frontiera de facto che divide i due Paesi.

Missili balistici
Missili balistici

Una tregua fragile lungo la linea di controllo

Negli ultimi giorni, la situazione si è ulteriormente aggravata. L’esercito indiano ha denunciato una serie di violazioni del cessate il fuoco da parte delle truppe pakistane, che avrebbero aperto il fuoco in diverse aree sensibili come Kupwara e Baramulla. Da parte sua, Nuova Delhi ha risposto con operazioni mirate e ha annunciato la riduzione del flusso d’acqua verso il Pakistan chiudendo le paratie della diga di Balihar. Una mossa che non solo ha implicazioni strategiche, ma rischia anche di acuire la tensione tra i due vicini.

La comunità internazionale segue con crescente preoccupazione gli sviluppi. Il Cremlino ha lanciato un appello alla moderazione, offrendo la propria disponibilità a mediare. Anche l’Iran, alleato storico del Pakistan, ha inviato il ministro degli Esteri per consultazioni diplomatiche a Islamabad, nel tentativo di evitare un’escalation militare.

Diplomazia interrotta e segnali militari

In questo clima già teso, il governo pakistano ha deciso di rinviare la visita ufficiale del primo ministro Shehbaz Sharif in Malesia, prevista per venerdì. La decisione è stata comunicata poche ore dopo che l’esercito pakistano ha effettuato un nuovo test missilistico, il secondo in due giorni.

Secondo una nota ufficiale, si è trattato di una “esercitazione di addestramento” con un missile superficie-superficie capace di colpire bersagli fino a 120 chilometri di distanza. Lo stesso Sharif ha espresso “piena fiducia nella capacità difensiva” dell’esercito, sottolineando che la sicurezza del Paese è “in mani forti”.

Il rinvio della visita e il nuovo test missilistico appaiono come chiari segnali di priorità interne e di deterrenza militare verso l’India, in un momento in cui la diplomazia sembra lasciare spazio a posture più aggressive.

La causa immediata di questa nuova escalation va però ricercata nell’attacco terroristico avvenuto il 22 aprile a Pahalgam, località turistica nel Kashmir indiano, in cui hanno perso la vita 26 persone, tra cui numerosi turisti indiani e un cittadino nepalese. La responsabilità è stata rivendicata dal gruppo armato Fronte di Resistenza, vicino ai separatisti filo-pakistani, accendendo nuove accuse da parte di Nuova Delhi contro Islamabad per il presunto sostegno ai militanti attivi nella regione.

Con l’annullamento della visita di Sharif e i test missilistici di Islamabad, il conflitto tra India e Pakistan sembra avvicinarsi a una pericolosa fase di confronto, con la diplomazia che fatica a ritagliarsi un ruolo efficace.

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ultimo aggiornamento: 5 Maggio 2025 19:12

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