Scuola, si torna in classe con mascherine e distanziamento

Scuola, si torna in classe con mascherine e distanziamento

Le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico per la ripresa della scuola: si torna in classe con mascherine e distanziamento.

Si torna a scuola con mascherine e distanziamento: le indicazioni sono quelle del Comitato Tecnico Scientifico, interpellato dal Ministero dell’Istruzione, già al lavoro in vista della riapertura. Gli effetti del Covid quindi si faranno sentire anche sul nuovo anno scolastico, almeno nella prima parte.

Il ritorno a scuola con mascherine e distanziamento: le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico

Il Comitato Tecnico Scientifico opta per la massima prudenza e suggerisce che a settembre si torni a scuola mantenendo l’obbligo di indossare la mascherina e rispettando le regole per il distanziamento. Non si escludono inoltre misure mirate in base al colore delle Regioni. Se al 5 luglio tutta l’Italia è in zona Bianca, l’ipotesi concreta è che tra settembre e ottobre possano tornare le zone Gialle, le zone Arancioni e le zone Rosse.

Nuovo anno, vecchie regole

Temendo un colpo di coda del virus alla fine dell’estate e temendo la diffusione della variante Delta tra i giovani, gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico suggerisce di non cambiare le regole applicate nel corso dell’anno scolastico appena compiuto. Una scelta dettata dalla prudenza e dalla consapevolezza del fatto che la crisi non è ancora alle spalle. E che alla fine dell’estate la situazione epidemiologica possa peggiorare.

Scuola

No al Green Pass per la scuola: c’è rischio di discriminazioni

Bocciata l’ipotesi del Green Pass per la scuola. I motivi sono sostanzialmente due: il primo è legato alla tutela della privacy dei giovani studenti. Il secondo motivo è legato al fatto che in Italia la vaccinazione non è obbligatoria. Introdurre il Green Pass per gli studenti sarebbe una sorta di discriminazione nei confronti dei ragazzi che non vogliono vaccinarsi.

Decide il governo

Ricordiamo che come di consueto la decisione finale spetta al governo. Il Comitato Tecnico Scientifico infatti non ha potere decisionale e si limita a dare indicazioni in base alle evidenze scientifiche.