Lorella Benedetti, una politica di Macerata del partito di Fratelli d’Italia, ha anche difeso Berlusconi e vorrebbe intitolargli una piazza.
Lorella Benedetti è una consigliera comunale di Macerata, iscritta al partito di Fratelli d’Italia. Il suo nome, dallo scorso mercoledì 26 luglio, sta diventando sempre più famoso nel nostro Paese a causa di alcune dichiarazioni particolari fatte in aula durante il consiglio comunale. La politica voleva motivare la sua proposta di intitolare una piazza o una via a Silvio Berlusconi.
“Berlusconi? Può aver avuto contatti con la mafia – ha detto la Benedetti – all’epoca in cui in Sicilia si facevano saltare i ripetitori Mediaset. La mafia voleva essere pagata per non farli saltare e forse avrà utilizzato Dell’Utri il quale, da buon siciliano, sapeva a chi rivolgersi per trattare. Se questo si considera reato allora sarebbero dovuti essere rinviati a giudizio un bel po’ di imprenditori italiani, perché tutti sanno che, per quieto vivere, si deve arrivare a compromessi per poter operare in Sicilia”.
L’opposizione è imbufalita
Il commento di Lorella Benedetti ha destabilizzato tutto il consiglio, facevo saltare l’opposizione sulle barricate in segno di protesta. Le frasi della politica di Macerata, però, hanno avuto tale risonanza da arrivare fino alle orecchie di Sinistra Italiana che, con un comunicato, le ha risposto a tono.
“Sono affermazioni – si legge nella nota – che non hanno bisogno di una nostra dichiarazione di sdegno, si commentano da sé. La destra maceratese normalizza i rapporti di chiunque con la malavita organizzata, un insulto a tutti i Libero Grassi di questo paese, alle Lea Garofalo, ai Falcone, ai Borsellino, alle loro scorte e a tutte e tutti noi che crediamo fermamente nella lotta al cancro più letale d’Italia“.